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P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
STRUMENTAZIONE PORTATILE
EON
EWS
n.
557
-
OTTOBRE
2012
D
a una simile postazione
abbiamo vissuto un conti-
nuo consolidamento del
mercato RFID, con una
crescita annua del fatturato
intorno al 20% e una previ-
sione di chiusura 2012 con
un +80% grazie all’avvio ed
estensione di corposi pro-
getti da parte dei nostri In-
tegrator Partner soprattutto
nei comparti ticketing, con-
trollo accessi, gestione ri-
fiuti innestata nel più ampio
scenario smart city.
Un simile traguardo è stato
raggiunto grazie da un la-
to alla maturità dell’RFID,
che seguendo la curva di
Gartner è entrata ora nella
fase di generazione di bu-
siness, dall’altro al costante
impegno della nostra orga-
nizzazione nel seguire fe-
delmente un percorso stra-
tegico improntato sul con-
cetto di distribuzione a va-
lore aggiunto di tecnologie
RFID; l’investimento in R&S
ci permette ad esempio di
rispondere alle specifiche
esigenze prestazionali del-
l’RFID in un pro-
getto anche pen-
sando e realiz-
zando dispositivi
ad hoc della no-
stra linea RedWa-
ve, tanto da an-
noverare ad oggi
oltre 400 prodotti
a catalogo; altro
plus su cui abbia-
mo concentrato
gli sforzi è una
gamma comple-
ta di architetture
hardware, dai re-
ader e antenne ai
tag/transponder
e periferiche di
technology brand
selezionati per la
qualità dei loro device.
A t t e n t i a l l e e s i g e n ze
espresse dai nostri rivendi-
tori, abbiamo recentemente
inaugurato un ulteriore ser-
vizio per fornire loro in tem-
pi rapidi e a costi contenuti
anche bassi quantitativi di
tag, facilitando così l’avvio
di studi di fattibilità e pro-
getti pilota: l’RFID Label In-
serting Machine crea infatti
tag sia HF sia UHF parten-
do dalla semplice etichet-
ta cartacea (priva cioè di
chip e antenna), attraverso
varie fasi di accoppiamen-
to e unificazione con l’in-
lay RFID, producendo fino
a 5.000 etichette RFID ad
oggi destinati soprattutto ai
settori fashion/retail, docu-
ment management e asset
tracking industriale.
Sintonizzati sul mercato
italiano con un simile ap-
proccio, abbiamo così po-
tuto recepire la richiesta di
sistemi tecnologici RFID
integrati e flessibili, do-
ve la componente mobile
si innesta in una soluzione
più ampia; in particolare, il
mercato richiede continui
avanzamenti sia in ambito
mobilità professionale, co-
me ad esempio nei processi
produttivi e logistici, sia in
quello mobilità consumer,
dove emblematico è il caso
degli smartphone - produt-
tori e vendor di RFID hanno
recepito questo input, ca-
valcando anche l’onda della
consumerizzazione” e po-
tenziando le proprie propo-
ste tecnologiche.
Sul versante trade, ad
esempio, i sistemi RFID
passivi prodotti da Feig
Electronic sono corredati da
nuove librerie, con sample
collaborazione con i partner
internazionali con cui ASITA
vanta un lungo e consolidato
rapporto, svolge una costan-
te attività di ricerca e inge-
gnerizzazione che mette a
frutto l’esperienza maturata
ogni giorno attraverso il con-
tatto con il cliente. Questo
mix consente ad ASITA di di-
sporre continuamente di una
gamma vasta e in continua
evoluzione di strumenti il cui
impiego si traduce in ottimiz-
zazione dei costi, riduzione
dei tempi, e così via.
D:
Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R:
Con la situazione attuale,
le previsioni a lungo termi-
ne sono scarsamente atten-
dibili ma ciò che possiamo
confermare è un doveroso
ottimismo, che si basa sulla
produzione industriale spe-
cializzata e di alto livello e
che ha sempre più bisogno
di strumenti per il controllo
della qualità, per ottimizzare i
consumi energetici e per ren-
dere efficienti le linee di pro-
duzione, senza dimenticare
le fonti energetiche alternati-
ve che stanno formando una
nuova schiera di tecnici ben
qualificati.
In uno scenario produttivo in
cui i nuovi investimenti ven-
gono spesso rimandati “in at-
tesa di tempi migliori” diventa
indispensabile allungare la
vita delle linee di produzione
esistenti. Il manutentore che
si trova spesso di fronte a
problemi di difficile soluzione
trova un importante alleato
in apparecchiature in grado
di fornire risposte puntuali e
precise. Questo consente di
centrare un obbiettivo fonda-
mentale: ridurre i fermi mac-
china e, spesso, addirittura
evitare il fermo impostando
una corretta politica di ma-
nutenzione preventiva. Que-
ste opinioni sono supportate
dalla crescita di alcune linee
di strumenti come i registra-
tori di fenomeni veloci dove
la maggior flessibilità di pro-
grammazione e versatilità di
impiego li rende applicabili in
varie situazioni sia in campo,
sia in laboratorio.
L’elevato costo dell’energia
avrà dei riflessi importanti
non solo sull’analisi e il con-
tenimento dei consumi ma
anche sulla limitazione di al-
tri “sprechi” legati alla qua-
lità della fornitura elettrica.
Finalmente si inizia a parla-
re di “costi occulti della non
qualita’” (noi lo facciamo da
oltre vent’anni) perché, molto
spesso, l’utente non
si rende conto dell’en-
tità e della natura di
questi costi fino a
quando non arrivano
a livelli tali da minare
la capacità produttiva
dell’azienda. Stanno
nascendo nuove figu-
re professionali che
potremmo chiamare
i tecnici della quali-
tà energetica”, cioè profes-
sionisti che vanno oltre la
semplice analisi dei consumi
misurando armoniche, mi-
crointerruzioni, spike per va-
lutare gli effetti negativi sulla
produzione della “non qualità
energetica”.
Anticipando questa tenden-
za di mercato ASITA, nella
propria gamma annovera
già due strumenti in classe
A secondo CEI EN 61000-
4-30
ed. 2, il massimo livel-
lo ammesso dalle normative
vigenti in termini di analisi
della qualità della fornitura
elettrica.
Sono strumenti che posso-
no memorizzare e stampa-
re tracciati utilizzabili anche
come prove a sostegno di
eventuali contestazioni.
segue da pag.21