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EON
EWS
n.
555
-
LUGLIO
/
AGOSTO
2012
4
R
enesas
fa ordine in casa con l’obietti-
vo di diventare più competitiva.
E battere così i concorrenti in
una guerra dei prezzi senza
precedenti. La società giappo-
nese ha infatti annunciato che
taglierà la forza lavoro del 12%,
pari a 5000 posti di lavoro che
andrà di pari passo con la ridu-
zione degli impianti. Secondo
indiscrezioni, infatti, il gruppo,
che rappresenta ad
oggi il quinto pro-
duttore del settore,
prevede di poter
risparmiare 43 mi-
liardi di yen l’anno
(il corrispondente di
542 milioni di dolla-
ri). Non solo: la so-
cietà, che ha subito
il calo della doman-
da di schermi piatti, oltre alla
flessione dei prezzi dei chip,
ha anche deciso di mettere in
vendita dieci dei 19 impian-
ti di proprietà. “La somma di
denaro in ballo è importante,
ma c’è di più – ha spiegato un
analista di una banca giappo-
nese – il gruppo punta infatti a
nuove linee di credito che ver-
ranno ottenute solo se c’è un
piano di risanamento e di rilan-
cio credibile. Di qui la decisione
di procedere con una ristrut-
turazione aggressiva”. Fonti di
mercato riferiscono infatti che
Renesas, nata dalla fusione
delle divisioni dei principa-
li azionisti Mitsubishi Electric
Corp.
itachi
e Nec
nte-
rebbe a incassare 100 miliardi
di yen fra nuove linee di credito
e altri strumenti di supporto fi-
nanziario. Denaro utile in una
difficile guerra sui prezzi. Tanto
più che il gruppo giapponese
ha registrato lo scorso anno
una importante perdita e cor-
re il rischio di seguire le orme
della rivale e connazio-
nale Elpida Memory
-
nita in bancarotta pro-
prio per via del pesante
scenario competitivo.
“È responsabilità del
management trovare
una soluzione a questa
situazione anche se si
tratta di uno scenario
doloroso e di un percorso pie-
no di sacrifici – ha spiegato il
presidente di Renesas,Yasushi
Akao, - Abbiamo bisogno di
drastici interventi sulla struttura
dei nostri costi dal momento
che il mercato è meno stabile
rispetto al passato. Senza con-
tare che abbiamo anche accu-
sato il colpo del terremoto nel
precedente esercizio perdendo
delle opportunità di business”.
Parole dure che descrivono
con lucidità il momento che l’a-
zienda, fornitrice di grossi nomi
come Apple
e Sony
a
vivendo: Renesas ha archiviato
l’ultimo esercizio a marzo con
62,6 miliardi di yen di perdite.
Un dato molto negativo, ma fa-
cilmente comprensibile se si
pensa che Sony, Sharp
Panasonic
re big
giapponesi nella produzione di
schermi piatti, hanno accusato,
sulle stesso arco temporale, un
rosso complessivo da 1,6mila
miliardi di yen. Numeri che non
lasciano spazio a chiacchiere.
N
ell’attesa di vedere all’opera
i processori Snapdragon nei
dispositivi che utilizzeranno il
nuovo software di Microsoft
(
in-
dows RT, Qualcomm
riorganiz-
za e non esclude che in fu-
turo possa produrre diretta-
mente i chip che ora si limita
a disegnare e sviluppare. Ma
andiamo con ordine e partia-
mo con la riorganizzazione di
Qualcomm, che dovrebbe es-
sere completata all’inizio del
2013. Si tratta di un’operazio-
ne che si propone di miglio-
rare la capacità del gruppo di
San Diego di soddi-
sfare più rapidamente
le esigenze dei clien-
ti, ma anche di tute-
lare il business delle
licenze in eventuali
azioni legali, sem-
pre più frequenti nel
mondo hi-tech. Qual-
comm, oltre a essere
leader mondiale nello
sviluppo di chip per dispositivi
mobili, realizza oltre un terzo
del fatturato dalla vendita di
licenze che consentono l’u-
tilizzo del portafoglio brevetti
di sua proprietà. Tra gli ac-
quirenti di queste licenze ci
sono soprattutto le società
produttrici di dispositivi mobili
che non necessariamente si
servono dei chip Qualcomm.
In pratica, la nuova struttura
prevede che la società ma-
dre, Qualcomm Inc., com-
prenda oltre alle funzioni
corporate anche il business
delle licenze e gran parte del
portafoglio brevetti. Le attività
di ricerca e sviluppo, qualche
specifico brevetto e il settore
dei chip, invece, confluiranno
in una nuova società, chia-
mata Qualcomm Technolo-
gies Inc. che aumenterà i suoi
sforzi nello sviluppo di softwa-
re open source. Nell’attesa
che la nuova struttura orga-
nizzativa sia implementata, il
gruppo ha anche annunciato
che la crescita dei profitti nel
2012 sarà inferiore a quella
potenziale a causa di ritardi
nelle consegne dei chip ai
clienti. Ritardi provocati dalle
difficoltà delle fonderie asia-
tiche, in primo luogo Taiwan
Semiconductor
far fronte a un quan-
titativo di ordini ben superiore
alle previsioni. Per evitare il ri-
petersi di questi inconvenienti,
i vertici di Qualcomm si sono
assicurati la produzione di un
quantitativo minimo di chip at-
traverso la stipula di accordi
supplementari con le fonde-
rie asiatiche che hanno pre-
visto, tra l’altro, il pagamento
di somme non trascurabili da
parte del gruppo statuniten-
se. Allo stesso tempo, però,
lo stesso Paul Jacobs non ha
escluso che in futuro il suo
gruppo possa costruire del-
le fabbriche che producano i
chip disegnati e sviluppati dal-
la stessa Qualcomm, anche
se sicuramente questa rap-
presenta un’opzione priorita-
ria per il gruppo. In ogni caso,
il colosso di San Diego può
contare sulla disponibilità di
quasi 11,7 miliardi di dollari,
distribuiti tra cassa e investi-
menti a breve termine.
H
I
-
TECH
&
FINANZA
Qualcomm
si riorganizza per
mettere al sicuro i propri brevetti
Renesas ripensa
il proprio futuro
Il gruppo guidato da Paul
Jacobs annuncia una nuova
struttura aziendale per meglio
tutelare il business delle
licenze da eventuali azioni
legali. Inoltre, il business dei
chip potrebbe essere esteso
alla produzione se le fonderie
asiatiche non riuscissero a
fronteggiare gli ordinativi
trainati dal boom degli
smartphone
La società giapponese
ha deciso di tagliare la
propria forza lavoro del
12 per cento. Obiettivo:
riuscire a essere
competitivi nei chip di
piccola dimensione e
dare del filo da torcere
alle aziende coreane
e taiwanesi
E
LENA
K
IRIENKO
F
EDERICO
F
ILOCCA
PAUL JACOBS,
Ceo di
Qualcomm
YASUSHI AKAO,
presidente di
Renesas