Pagina 24 - EON 554

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EON
EWS
n.
554
-
GIUGNO
2012
24
nostri clienti.La distribuzione
fornita da Evidence contie-
ne le librerie grafiche Qt di
Nokia
disponibili gratuitamente sot-
to la licenza open-source
LGPL, la quale non obbliga
al rilascio del proprio codice
proprietario.
Queste librerie grafiche pos-
sono lavorare utilizzando
esclusivamente il supporto
framebuffer offerto dal ker-
nel Linux, non avendo per-
ciò bisogno dell’esecuzione
di un X Server sul sistema
embedded. Così, grazie alla
leggerezza delle librerie gra-
fiche e alle caratteristiche del
kernel Linux, la distribuzione
realizzata da Evidence offre
buone prestazioni già con
microprocessori a frequenza
di poche centinaia di MHz e
non provvisti di un accelera-
tore grafico.
La gestione del touchscreen
è affidata alle librerie Open-
abstraction layer a livello
user-space, che viene auto-
maticamente intercettato dal-
le librerie Qt.
La distribuzione Linux offre
inoltre un elevato numero
di applicativi, tra cui server
SSH, server FTP, browser e
server Web, player video, da-
tabase, e così via.
L’ambiente di sviluppo è ba-
sato sull’IDE Eclipse
e sta diven-
tando uno standard in nume-
rosi ambiti industriali tra cui
quello automotive.
L’IDE è stato arricchito me-
diante una serie di plugin sia
proprietari sia open-source,
in modo da permettere la re-
alizzazione di interfacce gra-
fiche con semplici attività di
“drag and drop”.
Un menu apposi tamente
presente all’interno dell’IDE
permette di selezionare il di-
spositivo per il quale deve
essere compilato l’applicati-
vo grafico (ad esempio, il PC
stesso o la macchina target).
La compilazione dell’appli-
cativo diventa così comple-
tamente trasparente allo svi-
luppatore, il quale può creare
e compilare un applicativo
per hardware embedded allo
stesso modo in cui lo compi-
lerebbe per il proprio PC.
L’IDE integra anche un de-
bugger (basato su GDB) per
permettere graficamente il
debugging remoto di appli-
cazioni in esecuzione sul si-
stema target. L’ambiente di
sviluppo viene fornito come
macchina virtuale, in modo
da ridurre al massimo il tem-
po di setup e gli eventuali
problemi di installazione.
Nonostante queste tecnolo-
gie possano sembrare com-
plesse, in Evidence siamo
convinti sia possibi le far
avvicinare chiunque e con
semplici passi allo sviluppo
software per dispositivi tou-
chscreen.
Per questo motivo nel presto
organizzeremo dei corsi di
formazione, online e in sede,
mostrando che è possibile
imparare a sviluppare solu-
zioni su dispositivi embed-
ded in meno di 8 ore.
Le soluzioni touchscreen
si diffonderanno sempre di
più e in futuro verranno so-
stituite da oled (come per
esempio il progetto Google
Glass) o telecamere a in-
frarossi per la gesture reco-
gnition (come nel caso del
kinect di Microsoft).
L’evoluzione tecnologica sarà
rapida e richiederà di man-
tenere sempre aggiornate le
proprie competenze, poten-
do contare su comunità di
sviluppatori di grandi dimen-
sioni come nel caso dei sof-
tware open-source.
A
fare da apripista a que-
sta nuova tipologia di di-
spos i t i v i sono s t a t i g l i
smartphone (iPhone in pri-
mis) e il loro semplice ma
divertente utilizzo.
Questo ha fatto sì che tale
genere di interfaccia divenis-
se un “must” anche in altri
contesti storicamente più
tradizionali (come, ad esem-
pio, controllori industriali,
elettrodomestici casalinghi
e automobili) dotati finora
di comuni display a led o a
bassa risoluzione. Sia il mer-
cato consumer sia il merca-
to industriale hanno
perc iò cominc iato
a cercare strumen-
ti che permettessero
una veloce prototi-
pazione e un breve
time-to-market di so-
luzioni grafiche con
touchscreen resistivi
o, più recentemente,
capacitivi.
I dispositivi con que-
sto tipo di display, in-
fatti, oltre a dover essere ab-
binati ad hardware con una
buona potenza di calcolo,
richiedono la disponibilità di
librerie grafiche avanzate e
dei relativi tool che ne per-
mettano un uso semplice e
immediato.
Alcuni framework nati negli
ultimi anni, come ad esempio
Android (basato su kernel
Linux), permettono la realiz-
zazione di questa tipologia
di interfacce, ma sono esi-
genti in termini di potenza
computazionale, arrivando a
chiedere un processore con
frequenza intorno al GHz e
(nelle versioni più recenti) la
presenza obbligatoria di un
acceleratore grafico. Questi
requisiti si ripercuotono ine-
vitabilmente sul costo del di-
spositivo finale, che in taluni
casi diventa proibitivo, o sul
consumo energetico.
Il progresso fatto negli ulti-
mi anni da alcuni software
Open-Source, tuttavia, per-
mette di trovare valide alter-
native che non richiedano un
numero elevato di
risorse o il paga-
mento di royalty.
La proposta di Evi-
dence (
inserisce in questo
contesto, fornen-
do un ambiente di
sviluppo potente e
facile da utilizza-
re, che permetta
la realizzazione di
interfacce grafiche avanzate
in modo semplice e traspa-
rente.
La soluzione proposta da
Evidence, in particolare, è
basata su una propria distri-
buzione del sistema operati-
vo Linux (chiamata “Evelin”)
che può essere altamente
personalizzata in base alle
proprie esigenze e alle carat-
teristiche del proprio hardwa-
re, fornendo un ambiente di
sviluppo intuitivo orientato
allo sviluppo di interfacce
grafiche per dispositivi tou-
chscreen.
L’utilizzo di Linux, un siste-
ma operat ivo gratui to e
open-source che supporta
la quasi totalità dei dispositivi
hardware a 32 e 64 bit, ci
permette di fornire soluzio-
ni a qualunque esigenza dei
P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
Un ambiente di sviluppo
potente e di facile utilizzo
I recenti anni del panorama
ICT sono stati caratterizzati
dall’avvento a livello mondiale
di dispositivi dotati di
display ad alte prestazioni
e con touchscreen in grado
di permettere esperienze di
utilizzo ricche e accattivanti
C
LAUDIO
S
CORDINO
DISPLAY
CLAUDIO
SCORDINO,
project manager
di Evidence