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EON
EWS
n.
550
-
FEBBRAIO
2012
Q
uesta tecnologia si è imposta
prepotentemente sul mercato
per le caratteristiche di flessibili-
tà, bassi consumi , discreta leggi-
bilità e soprattutto con un prez-
zo molto contenuto se misurato
con le prestazioni. Gli LCD han-
no reso possibile la realizzazione
di prodotti a disegno (custom)
con investimenti molto mode-
sti. La grafica, grosso handicap
tecnico della tecnologia a LED
è stato brillantemente superato
come pure ha battuto nella mag-
gioranza delle applicazioni i VFD
(vacuum fluorescent display),
che pur essendo degli ottimi di-
splay hanno l’handicap del costo.
Da una prima generazione di
display monocromatici, ovvia-
mente oramai datati, si è passati,
con logica evoluzione tecnolo-
gica, ai display a colori. Dopo la
meteora dei display CSTN si è
ora giunti alla tecnologia TFT.
Inizialmente, per il costo eleva-
to, hanno avuto una lenta in-
troduzione nel mercato indu-
striale e anche per una certa
complessità nel pilotaggio che
aggiungeva ulteriori costi di
elettronica al già costoso pan-
nello. Negli ultimi due anni si
è assistito a un progressivo ab-
bassamento dei costi in generale
dovuto essenzialmente al largo
impiego nella elettronica di con-
sumo da cui ha tratto benefi-
cio anche il mondo industriale.
Il futuro della visualizzazione
sarà indubbiamente il colore,
anche forse dove non è stretta-
mente necessario, ma una mac-
china o uno strumento si ven-
de più facilmente se oltre a es-
sere funzionale è anche bello.
Per questi motivi, pur con un
mercato che si prospetta incer-
to, pensiamo che la visualizza-
zione colore al limite rimarrà
costante, ma quasi certamente
avrà un incremento superiore
alla media del settore elettroni-
co, se non altro per il cambio
dal monocromatico al colore del-
le applicazioni esistenti. Come
detto sopra, pilotare un display
colore presenta alcune comples-
sità, decisamente superiori a un
monocromatico. Per questo al-
cuni produttori hanno aggiunto
al modulo TFT una semplice CPU
che gestisce il display semplifi-
cando il suo pilotaggio, ma noi
crediamo che la vera rivoluzione
risieda nei display intelligenti.
C’è da chiedersi perché una
azienda o un progettista deb-
bano perdere mesi di lavoro
per progettare un modulo vi-
sualizzazione, quando sul mer-
cato si possono trovare mo-
dul i intel l igent i già pront i ?
Il know how di una azienda non
consiste nel produrre un modu-
lo ma nel dare quel valore ag-
giunto al modulo che è il vero
know how aziendale. Oggi i l
time to market è una necessità
per una azienda di successo. I
tempi tra un’idea e la sua realiz-
zazione debbono essere minimi.
E l e k t r on i c a , c h e c o l l a b o -
ra da più di 30 anni con Nori-
take, azienda che ha inven-
tato i VFD, ha lanciato una
i d e a a l s uo ma n a g eme n t .
Il mercato dei VFD è in con-
trazione, i l mercato dei TFT
i n a s ce s a , Nor i t ake s a f a -
re i moduli, perché non fare
dei modul i TFT intel l igenti?
Noritake ha una linea di produ-
zione in Inghilterra con un no-
tevole numero di tecnici, i quali
sono stati consultati per generare
un nuovo prodotto.
Ne é nata una famiglia da 3,5
a 7” basati su un motore ARM
9, 128M di flash, 64 M ram, 7
interfacce diverse, 24 I/O pro-
grammabili, Canbus, Modbus,
Linux e così via. È stato realiz-
zato un piccolo PC o un PLC
evoluto a un prezzo tale per
cui non è più conveniente co-
struire il modulo in casa, an-
che in caso di migliaia di pezzi.
Con le premesse di cui sopra sia-
mo molto fiduciosi nello svilup-
po del nostro settore visualizza-
zione. Gli LCD monocromatici
continueranno nella loro lenta
decrescita che comunque rimarrà
sempre su numeri importanti.
I prezzi saranno stabili, valute
permettendo.
A
LBERTO
T
ONON
Gli LCD furono la vera rivoluzione nella
visualizzazione negli anni ‘70
La visualizzazione
diventa “intelligente”
ALBERTO TONON,
amministratore di
Elektronica
I
l mercato dei display è sempre
stato un mercato molto veloce,
in questo ultimo periodo la di-
scesa del prezzo dei pannelli TFT
ha iniziato a intaccare anche il
mercato che era sempre stato
storicamente ad appannaggio dei
display LCD passivi.
Recentemente per i display LCD
sia passivi sia attivi non ci so-
no state particolari innovazioni
tecnologiche; il trend generale è
quello del perfezionamento dei
prodotti in termini di angoli di
visuale, contrasto (utilizzando
differenti tecnologie per ottene-
re un differente orientamento
delle molecole di cristallo liqui-
do), luminosità e compattezza
nel design (grazie all’utilizzo di
backlight a LED sempre più ef-
ficienti).
Varitronix
è
sempre stata focalizzata su spe-
cifici tipi di mercato, che vanno
dall’automotive all’industriale,
passando per l’elettrodomestico;
quindi, sia per quanto riguarda
i display passivi che rimangono
comunque il nostro core busi-
ness (vista la continua dipartita
di molti competitor), sia per i
pannelli TFT dove la nostra pe-
netrazione nel mercato sta cre-
scendo ogni anno sempre più, i
tagli su cui ci concentriamo sono
i medio/piccoli, tendenzialmente
dal 3.5” fino al 10.4”.
In particolare per il mercato au-
tomotive o dove si richiedono
display che devono essere ben vi-
sibili sotto la luce solare diretta,
abbiamo sviluppato una gamma
di prodotti ad elevato contrasto,
luminosità e angolo di visuale
in tecnologia AFFS+ che, grazie
all’elevato rapporto di apertura
della cella, permette di ottenere
angoli di visuale pari a 170° su
entrambi gli assi, senza effetto
color shift. Con questa tecnolo-
gia proponiamo tagli da 4”, 5” e
8”. Per quanto riguarda invece
la tecnologia passiva, la più in-
teressante risulta essere il Super
contrast display IBN (Improved
Black Nematic) che grazie all’al-
lineamento verticale delle mole-
cole di cristallo liquido riesce a
ottenere un rapporto di contrasto
fino a 10 volte superiore a quello
di un convenzionale display in
tecnologia TN e STN, rapporto di
contrasto che viene mantenuto
per tutto il range operativo di
temperatura da -30° a +85 °C.
Questo tipo di tecnologia è utiliz-
zabile per display con multiple-
xing fino ad 1/64, con backlight
di qualsiasi colore.
MARCO
MARZOCCHI,
sales manager di
Varitronix Italy
Ormai i classici
display a matrice
passiva vengono presi
in considerazione
solo sino a una
risoluzione pari a
240x160, oltre questo
livello il mercato si
sposta decisamente
sul pannello TFT, che
ormai ha raggiunto
prezzi competitivi a
parità di dimensioni
rispetto al display
passivo
Display:
avanza il TFT
M
ARCO
M
ARZOCCHI