EO_503

EO LIGHTING - GIUGNO/LUGLIO 2022 XXVIII Lighting diminuisce con l’aumentare della distanza dalla sorgente delle radiazioni in modo inversamente proporzionale al quadrato della distanza (Fig. 2). Pertanto, questo metodo non è realmente adatto per i luoghi pubblici. Purificazione nascosta dell’aria Lemoderne sorgenti luminose a LEDUV-C stanno aprendo nuove possibilità rispetto alle lampade al mercurio, garan- tiscono una maggiore densità di energia e un minore con- sumo energetico, esattamente con le stesse caratteristiche volumetriche. E visto che sono molto piccole, sono facili da integrare e consentono di ottenere soluzioni di sterilizza- zione UV “nascoste”. Occupano pochissimo spazio e non hanno bisogno di essere pulite separatamente. Il rovescio della medaglia è che presentano costi più elevati e un’effi- cacia luminosa limitata. L’emissione luminosa di un singo- lo LED è solitamente ancora nell’intervallo del milliwatt. Pertanto, non è in grado di purificare l’aria irradiando una vasta area come può fare una lampada al mercurio. Di con- seguenza, i LED UV-C vengono combinati con altri metodi per uccidere i batteri presenti nell’aria (Fig. 3). Fig. 2 – La radiazione UV-C diminuisce con l’aumentare della distanza dalla sorgente luminosa Fig. 3 – Con tre riflettori per LED UV-C, la matrice genera radiazioni UV-C particolarmente energetiche I metodi attuali includono il ricircolo dell’aria, un fotoca- talizzatore, i LED UV-A, un filtro HEPA ad alta efficienza e un sistema di sterilizzazione a LED UV-C. Per generare il ricircolo dell’aria si utilizza di solito un ventilatore, che fa circolare l’aria della stanza e spinge i batteri e i virus sospesi in essa verso l’elemento filtrante nella camera di disinfezione. Questi ultimi si accumulano sulla superficie dell’elemento filtrante. A differenza dei depuratori d’aria tradizionali, non solo vengono qui raccolti, ma sono anche resi innocui dal LED UV-C. Con questo particolare metodo, la radiazione rimane all’interno del dispositivo; ciò signi- fica che le persone non devono lasciare la stanza durante la sterilizzazione. Ilmodulodi sterilizzazionedell’aria conLEDUV-CLBM2101 di Lextar può essere integrato nei purificatori d’aria, nei condizionatori e in altri dispositivi terminali compatti in quanto misura appena 1,06 pollici (27 mm) di diametro e 0,5 pollici (12,7 mm) in altezza (Fig. 4). Il suo formato par- ticolare concentra i raggi UV emessi dal LED all’interno del dispositivo. Ciò aumenta l’efficacia delle radiazioni UV-C e garantisce che la radiazione non fuoriesca. Dopo solo un’o- ra, il tasso di sterilizzazione raggiunge oltre il 99%, cioè oltre il 99% dei virus e dei batteri presenti nell’aria ven- gono resi innocui. L’alloggiamento in alluminio garantisce un’eccellente dissipazione del calore, prolungando così la durata del LED. Guidare senza rischi di contagio Il coronavirus sopravvive nell’aria fino a tre ore e più a lun- go negli ambienti interni che all’esterno. Per ridurre il ri- schio di contagio nei veicoli come i taxi, i veicoli in car sha- ring, gli autobus e i treni, Lextar ha sviluppato un modulo di sterilizzazione dell’aria a LEDUV-C per autoveicoli. Esso può essere combinato con il sistema di climatizzazione del veicolo senza influire sul suo funzionamento e distrugge il 99% dei patogeni di SARS-CoV-2. Fig. 4 – Il modulo di sterilizzazione LED UV-C per autoveicoli può essere integrato nel sistema di climatizzazione di un veicolo

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz