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EO POWER/AUTOMOTIVE - NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 XXIX CONNECTORS coprono l’intera lunghezza del veicolo, ogni zona viene installata seguendo un approccio modulare. Inoltre, la riduzione del peso migliora l’efficienza del veicolo. Per esempio, i veicoli elettrici (VE) possono raggiungere un’autonomia maggiore tra una ricarica e l’altra e be- neficiare di una riduzione dei consumi. La flessibilità è un altro dei principali vantaggi dell’ar- chitettura a zone. La suddivisione dell’elettronica del veicolo in zone più piccole permette al veicolo di adat- tarsi in maniera più semplice al variare dei requisiti. È possibile aggiungere o modificare nuove funzioni o sottosistemi senza influenzare l’intero sistema. Gli ag- giornamenti diventano più facili ed economici nel corso della vita del veicolo, mentre le riparazioni, come la so- stituzione di motori e sensori, diventano più semplici. Ciò consentirà alla rete di concessionari di effettuare la maggior parte degli aggiornamenti di manutenzione e delle riparazioni, anziché inviare il veicolo a un’offici- na dotata di apparecchiature più avanzate e sofisticate. La funzionalità basata sul software consentirà inoltre di adattare e aggiornare i gateway zonali per consenti- re loro di integrare le nuove funzioni richieste. Il maggior numero di gateway zonali distribuiti nel veicolo permette di migliorare la ridondanza e la tolle- ranza ai guasti. Se un gateway si guasta, gli altri posso- no continuare a funzionare, riducendo il rischio di un guasto grave e potenzialmente catastrofico. Anche la diagnostica è semplificata grazie all’elettro- nica del veicolo organizzata in zone distinte. I tecni- ci non devono più cercare in un sistema monolitico e complesso per identificare l’origine di un problema, ma possono invece valutare una singola zona per isolare e risolvere rapidamente i problemi corrispondenti. In termini di prestazioni complessive del sistema, l’ar- chitettura a zone consente di distribuire la potenza di elaborazione tra i diversi gateway zonali, con conse- guente aumento della velocità di comunicazione, tempi di risposta più rapidi e un utilizzo più efficiente delle risorse. Una di queste risorse critiche è la potenza elettrica per il veicolo. L’architettura a zone richiede una mag- giore potenza distribuita per raggiungere i controller a zone situati in tutto il veicolo. Inoltre, ogni dispo- sitivo, come le unità di controllo elettronico, i motori e i sensori, richiede potenza. Molti produttori stanno guardando oltre la consolidata architettura di potenza a 12 V dei veicoli e si stanno orientando verso tensioni più elevate, fino a 48 V. Con tensioni più elevate si ha l’opportunità di ridurre la corrente e di erogare la stes- sa quantità di potenza utilizzando cavi più piccoli che riducono il peso e aumentano l’efficienza del veicolo. Creare connessioni Oltre ai notevoli vantaggi, l’applicazione pratica dell’architettura a zone presenta anche grandi sfide. Una di queste è rappresentata dai connettori utilizzati tra un dispositivo e il controller di zona. A causa delle condizioni ambientali difficili e dell’esigenza di un ele- vato numero di circuiti per ogni connessione, i connet- tori utilizzati nei veicoli odierni richiederanno nuovi connettori complementari per supportare i sistemi a zone. La connessione dei dispositivi ai gateway zonali richie- derà una nuova generazione di connettori ibridi o misti in grado di trasportare sia la potenza sia i segnali ad alta velocità, anche nelle condizioni più difficili che si possono incontrare sulla strada. Poiché questa nuova generazione di connettori sarà dotata di maggiori fun- zionalità, l’installazione dei cablaggi risulterà notevol- mente più semplice, in quanto saranno necessari meno punti di connessione. I connettori destinati all’uso nel cluster di elabora- zione centrale dovranno inoltre avere una resilienza superiore rispetto alle soluzioni convenzionali sche- da-scheda; dovranno inoltre offrire un elevato nu- mero di pin e connessioni di alimentazione. Un desi- gn standardizzato supporterà moduli intercambiabili, semplificando i processi di produzione e facilitando gli aggiornamenti. I connettori in grado di adattarsi all’assemblaggio au- tomatizzato sono un fattore importante per il successo dell’adozione dell’architettura a zone. L’installazione di cavi e connettori potrebbe continuare a essere un processo manuale finché i produttori non saranno in grado di adattarli in modo affidabile ai processi di as- semblaggio automatizzati. In qualità di fornitore con un know–how di primo piano nel campo dei connettori per automobili, Molex sta facendo progressi nello svi- luppo di una gamma di soluzioni progettate fin dall’i- nizio per l’installazione automatizzata. Grazie alle innovative soluzioni di connettività proget- tate per offrire flessibilità e facilità di assemblaggio, gli OEM del settore automobilistico potranno sfruttare in completa sicurezza tutti i vantaggi dell’architettura a zone. RIFERIMENTI 1. https://www.molex.com/en-us/news/molex-reve- als-global-state-of-reliability-and-hardware-design-sur- vey-report

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