EO 522

ANALOG/MS ADCS/DACS ambiti, la conversione analogica-digitale e digitale analo- gica (ADC/DAC) ha assunto un’importanza sempre mag- giore. Prova ne è che, secondo la stima fatta da Markets & Markets , il giro d’affari del mercato dei dispositivi per la conversione dei dati è valutato in 5,5miliardi di dollari per il 2023 e si prevede raggiungerà i 7,4 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita del 6% annuo. I principali fattori che stanno generando questo aumento sono la visualizzazione di immagini ad alta risoluzione in applicazioni scientifiche e mediche, soluzioni di test e mi- surazione (T&M) e l’adozione di sistemi di acquisizione di dati tecnologicamente avanzati come i controllori e i sen- sori ad alte prestazioni. Tuttavia, come detto, è più in gene- rale il sempre più ampio ricorso all’elettronica nel mondo consumer, anche in campi dove meno ce lo si aspettereb- be, che sta portando alla necessità di convertire segnali da analogici a digitali e viceversa. Non fa eccezione nemmeno uno dei temi più attuali, l’intelligenza artificiale. L’efficacia del suo supporto dipende infatti da quanti dati ha a dispo- sizione, dati che solitamente sono ricavati da segnali ana- logici. Come, per esempio, nel caso di un chatbot (rispon- ditore automatico) dove la voce del chiamante deve essere trasformata in sequenza di bit con un’elevata precisione affinché il sistema basato su intelligenza artificiale capisca la richiesta, formuli la risposta e questa sia poi ritrasfor- mata in analogico per essere fornita in modo comprensibi- le, come se fosse una persona reale a parlare. E il processo deve avvenire in tempi molto rapidi. Lo stesso succede nel caso delle analisi “intelligenti” dei dati ricavati da un di- spositivo IoT, come per esempio l’umidità, la temperatura, le vibrazioni, la velocità, scosse sismiche o flussi di liquidi, necessari ad avere un feedback per azionare eventualmente uno o più sistemi di controllo. Alla base dei processi di questo tipo c’è sempre un sistema ADC/DAC: da lui dipendono le prestazioni (e anche il costo). L’evoluzione della tecnologia Storicamente, la conversione dei dati ha subito una trasfor- mazione dal tipo a tubi e transistor ai circuiti integrati. Ne- gli anni 60, il circuito dell’unità funzionale di base è stato gradualmente integrato, in modo da essere costituito da alcuni blocchi di unità funzionali di base più alcuni com- ponenti essenziali, invece di essere completamente assem- blato a partire da componenti e dispositivi discreti. Parallelamente, sono emersi convertitori ibridi di tipo a circuito integrato. Questi sono stati realizzati incollando transistor discreti su un substrato isolante e realizzando poi resistenze, condensatori e interconnessioni metalliche sullo stesso substrato attraverso la tecnologia a film sottile o a film spesso, ottenendo così un convertitore completo. Oggi la percentuale di circuiti integrati contenuti negli ADC La struttura dell’ADC flash: è l’encoder che genera la tensione di uscita digitale (Fonte: ResearchGate) Il 5G è un nuovo ambito di impiego degli ADC/DAC più piccoli, compatti e veloci (Fonte: Pixabay) ELETTRONICA OGGI 522 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 46

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