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TECH INSIGHT IOT su tre reti wireless con tempi di commutazione tra i canali dell’ordine del microsecondo. Potenza di elaborazione La Serie 3 sarà composta da dispositivi multi-core, equipag- giati con processori applicativi Arm Cortex-M e co-proces- sori dedicati per i sottosistemi radio e di sicurezza. Alcune versioni prevedono sottosistemi dedicati ad alte prestazio- ni per l’apprendimento automatico. Grazie all’elevata sca- labilità dell’architettura di memoria, abbinata a un’ampia scelta dei processori Cortex-M, che spazia da Cortex-M33 a 133 MHz a Cortex-M55 dual-core operante a frequenze su- periori a 200MHz, i dispositivi della Serie 3 sono in grado di supportare applicazioni complesse e RTOS (Real Time Ope- rating System) embedded. Sicurezza Tutti i dispositivi supporteranno Secure Vault High di Silicon Labs , oltre a caratteristiche aggiuntive come la modalità XiP (eXecute in Place) autenticata per garanti- re una comunicazione fidata tra un dispositivo e il cloud. Essi disporranno inoltre dell’interfaccia di memoria più sicura al momento disponibile, rafforzando in tal modo quello che rappresenta uno dei principali vettori di at- tacco attraverso cui potenziali hacker cercano di otte- nere l’accesso fisico e proteggendo la proprietà intellet- tuale (IP) del produttore del dispositivo. I prodotti della Serie 3, infine, integreranno gli standard di crittografia post-quantistica di recente rilasciati da NIST (National Institute of Standards and Technology). Intelligenza Alcune versioni dei dispositivi della Serie 3 integrano il pro- cessore MVP (Matrix Vector Processor) di seconda gene- razione, un acceleratore hardware utilizzato al posto della CPU per eseguire complesse operazioni di apprendimento automatico che assicura un aumento fino a 100 volte delle prestazioni (nell’elaborazione ML) nei dispositivi wireless alimentati a batteria, riducendo drasticamente la potenza assorbita. Un elemento fondamentale da tener presente nella pro- gettazione dei dispositivi utilizzati nelle applicazioni IoT è rappresentato dai dati, che vengono trasferiti dai dispo- sitivi periferici al cloud e viceversa. Grazie a questo flusso bi-direzionale, i dispositivi IoT periferici rappresentano il partner ideale per l’intelligenza artificiale. Essi non solo possono essere impiegati per prendere decisioni circoscrit- te alla periferia della rete, come ad esempio un termosta- to smart che valuta le temperature ambiente ed effettua le opportune regolazioni del sistema HVAC domestico ma, con l’avvento delle applicazioni basate su cloud che sfrut- tano l’intelligenza artificiale, possono rivestire un ruolo fondamentale in qualità di “raccoglitori” di dati e sfruttare le funzionalità di apprendimento automatico per filtrare i dati utili da quelli irrilevanti. La capacità di identificare e trasmettere i dati relativi ai “casi limite” è particolarmente apprezzata dagli operatori che si prefiggono l’obiettivo di rendere i loro sistemi sempre più intelligenti. Il primo SoC della Serie 3 è in fase di campionamento pres- so alcuni clienti e ulteriori informazioni verranno fornite entro la prima metà del 2025. SoC Serie 1 e Series 2: un valido supporto alla diffusione dell’IoT I dispositivi delle Serie 1 e Serie 2 di Silicon Labs continuano a fornire un importante contributo alla scalabilità dell’IoT, garantendo una connettività robusta e sicura e contribuen- do allo sviluppo di nuove applicazioni. La piattaforma Serie 2 è stata recentemente ampliata con l’aggiunta della nuova famiglia di circuiti integrati Wi-Fi 6 e Bluetooth LE che comprende: la MCU wireless SiWG917 (SoC) , il co-proces- sore di rete SiWN917 per le applicazioni ospiti e il co-pro- cessore SiWT917 per le applicazioni che utilizzano sistemi operativi di fascia alta. La serie SiWx917 è stata progettata a partire da zero per applicazioni Wi-Fi 6 a bassissimo con- sumo ed è in grado di garantire fino a 2 anni di autonomia con una singola batteria AAA in determinate applicazioni IoT. All’inizio dell’anno Silicon Labs ha annunciato i disposi- tivi BG26 e MG26 per la connettività tramite Bluetooth e 802.15.4 . Questi SoC wireless sono stati espressamente concepiti per soddisfare le future esigenze delle applica- zioni IoT e integrano il medesimo processore Vector Ma- trix per gli algoritmi di apprendimento automatico previ- sto per i dispositivi della Serie 3 di prossima introduzione. La famiglia xG22E, composta da versioni a bassissimo consumo dei SoC wireless della linea xG22 possono funzionare nel rispetto dei severi vincoli di consumo tipici delle applicazioni “Ambient IoT” ELETTRONICA OGGI 522 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 34
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