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Il nuovo cerotto a ultrasuoni sviluppato da un team dell’Università della California (San Diego), è costituito da un elastomero di silicone integrato da diversi strati di elettronica estensibile (Fonte: David Baillot/UC San Diego Jacobs School of Engineering) Un gruppo di ricercatori dell’ Università della California (SanDiego) ha sviluppato un cerotto a ultrasuoni indossa- bile ingradodi fornireunmonitoraggio continuo enon in- vasivo del flusso sanguigno cerebrale. Il cerotto, morbido ed elastico, può essere comodamente indossato sulla tem- piae forniscedati tridimensionali sulflussosanguignoce- rebrale, una novità assoluta nella tecnologia indossabile. Il cerotto a ultrasuoni indossabile segna un punto di svol- ta rispetto al tradizionale Doppler transcranico. Questo metodo richiede la presenza di un tecnico addestrato che tenga premuta una sonda a ultrasuoni contro la te- sta. Il processo ha tuttavia i suoi lati negativi: essendo dipendente dall’operatore, l’accuratezza della misura può variare in base all’abilità dell’operatore. Inoltre, non è pratico per un uso a lungo termine. Il nuovo cerotto, invece, è una soluzione “hands free” confortevole in- dossata continuamente durante la degenza del paziente. La capacità di monitoraggio continuo del cerotto col- ma una lacuna critica nelle pratiche cliniche attuali. In genere, il flusso sanguigno cerebrale viene monitora- to in momenti specifici ogni giorno, e queste misura- zioni non riflettono necessariamente ciò che può acca- Cerotto a ultrasuoni per monitorare il flusso sanguigno cerebrale Alessandro Nobile dere durante il resto della giornata. Ci possono essere fluttuazioni non rilevate tra una misurazione e l’altra. Se un paziente sta per essere colpito da un ictus nel cuore della notte, questo dispositivo potrebbe offri- re informazioni cruciali per un intervento tempestivo. Il cerotto, delle dimensioni di un francobollo, è costi- tuito da un elastomero di silicone integrato da diversi strati di elettronica estensibile. Uno strato è costitu- ito da una serie di piccoli trasduttori piezoelettrici, che producono onde a ultrasuoni quando vengono stimolati elettricamente e ricevono le onde a ultrasuoni rifles- se dal cervello. Un altro componente chiave è uno stra- to reticolare di rame, costituito da fili a forma di molla, che migliora la qualità del segnale riducendo al minimo le interferenze del corpo e dell’ambiente circostante. Il resto degli strati è costituito da elettrodi estensibili. Durante l’uso, il cerotto è collegato tramite cavi a una fonte di alimentazione e a un computer. Per ottenere il monitoraggio 3D, i ricercatori hanno integrato una siste- ma di imaging (formazione dell’immagine) a ultrasuoni operante a elevata velocità, necessario per raccogliere dati affidabili dai trasduttori piezoelettrici del cerotto. I dati vengono post-elaborati mediante algoritmi per- sonalizzati per ricostruire informazioni 3D come le di- mensioni, l’angolo e la posizione delle arterie principali del cervello. Sheng Xu, responsabile di questo progetto, ha fondato insieme ad altri partner una startup chia- mata Softsonics per commercializzare questa tecnolo- gia. Maggiori informazioni all’indirizzo: www.mit.edu PRIMO PIANO EO MEDICAL - OTTOBRE 2024 IX

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