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Da quando è stata introdotta, la tecnologia RFID ha for- nito velocità sempre più elevate, maggiore precisione e sempre più funzionalità, mentre i costi hanno conti- nuato a scendere. Questo ha determinato l’espansione del mercato RFID e l’ampliamento della gamma di ap- plicazioni. Per il mercato RFID globale è prevista una proiezione del valore di 40,9 miliardi di dollari entro il 2032, rispetto ai 15,8 miliardi di dollari del 2023, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) dell’11,1% [1] La prevenzione delle perdite e la crescita dei costi dei beni stanno aumentando la diffusione degli RFID nel- la distribuzione e nella vendita al dettaglio. I progressi nelle tecnologie di supporto, come l’Industrial Internet of Things (IIoT) e l’Industria 4.0/5.0, stanno spingendo la crescita nelle applicazioni industriali. Altri settori che richiedono una gestione rapida e ac- curata dei beni, come il settore aerospaziale e dei mo- torsport ad alte prestazioni, hanno iniziato anch’essi a usare l’RFID per tracciare strumenti e componenti (per ragioni sia di prestazioni che di sicurezza). Questo arti- colo inizia con un breve riassunto della tecnologia RFID e del suo funzionamento, per poi esplorare alcune appli- cazioni e la tecnologia RFID sottostante. Che cos’è l’RFID? L’RFID generalmente si basa su un dispositivo di lettura che utilizza i segnali RF per comunicare con un tran- sponder o un tag. RFID è un termine generale che inclu- de varie tecnologie wireless e standard, per permettere ai clienti di scegliere l’opzione migliore per la propria applicazione. Ci sono due tipologie fondamentali di tag: i tag attivi sono dispositivi autoalimentati da batteria, mentre i tag COVER STORY I miglioramenti nella tecnologia RFID danno origine a nuove applicazioni Mark Patrick Director, Technical Content EMEA Mouser Electronics L’identificazione a radiofrequenza (RFID) è una tecnologia consolidata che viene impiegata da molti anni, con l’introduzione dei primi esempi di transponder RF passivi che risale agli anni 70. Probabilmente la usate tutti i giorni senza accorgervene, ma potreste restare sorpresi da alcuni degli ultimi sviluppi nell’RFID e dalle applicazioni che hanno reso possibili passivi sono alimentati solo dal segnale RF del lettore. La maggior parte dei tag RFID sono passivi. I tag attivi offrono un raggio maggiore, ma sono più grandi e più costosi. L’RFID è in grado di utilizzare varie frequenze con ca- ratteristiche uniche. Le tre bande più comuni sono: • Bassa frequenza (LF), che opera nell’intervallo da 125 kHz a 145 kHz • Alta frequenza (HF), che opera a 13,56 MHz • Frequenza ultra alta (UHF), generalmente utilizzata nell’intervallo da 865 MHz a 955 MHz ma che è in grado di utilizzare anche la banda a 2,4 GHz I sistemi LF e HF sono entrambi ideali per le applicazio- ni a corto raggio, da pochi centimetri fino a 1-2 metri. ELETTRONICA OGGI 521 - OTTOBRE 2024 14

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