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TECH INSIGHT CASE STUDY Per quanto riguarda lo châssis, inizialmente MSL puntava su una versione PXI standard; Pickering Interfaces, inve- ce, ha consigliato uno châssis ibrido (modello 42-925-001), in grado di ospitare moduli PXI o PXIe. Il motivo principale era la disponibilità, visto che il modello ibrido ha un tem- po di consegna più breve. Non solo: la soluzione avrebbe garantito a MSL una maggiore flessibilità in futuro. Ambiente di collaudo Come accennato, l’obiettivo di MSL era poter disporre di stazioni di collaudo di sistemi BMS universali, in grado di verificare sia il controller che i risponditori. A tal fine, MSL ha collaborato con VPC (Virginia Panel Corporation) per creare la stazione illustrata nella figura 3 e due stru- mentazioni (fixture), una per la verifica dei controller e l’altra per quella dei risponditori. Il front-end, ossia le strumentazioni, può essere configu- rato per verificare i controller del BMS (fino a quattro alla volta) o i risponditori (fino a 10 alla volta, come illustrato nella figura 4) e VPC ha contribuito in misura notevole all’architettura dello châssis e all’integrazione con lo stesso per rendere ciò possibile. “Sarebbe stato più facile e meno costoso creare un back-end con una strumentazione dedicata per il collaudo dei risponditori del BMS – commenta Dos SantosSantos –. Ma sapevamo fin dall’i- nizio di volere modularità, flessibilità e la possibilità di collegare diverse strumentazioni. Le connessioni delle celle emulate sono specifiche per il modello di batteria installato nella strumentazio- ne. In questo modo la stazione di collaudo rimane generica, con un totale di 144 moduli simulatori della batteria indipendenti di- sponibili”. I codici di tutti i collaudi sono stati scritti impiegando il diffuso software Marvin Test ATEasy, utilizzato come un sequenziatore di collaudi. Pickering Interfaces ha fornito a MSL le librerie, i driver e un software front panel (SFP) che le ha consentito di sviluppare e provare i collaudi nelle primissime fasi del progetto. Inoltre, il software Pickering Interfaces è in grado di attuare il multithreading e quindi è possibile pilotare quattro moduli simulatori della batteria (ossia, simulare 24 celle) contemporaneamente. Per quanto riguarda i collaudi da eseguire, quelli sui ri- sponditori del BMS sono: • Misure di tensione delle celle . A tal fine, tutti i si- mulatori sono impostati a tensioni diverse, che ven- gono lette dal risponditore del BMS e trasmesse tra- mite un UART al controller del BMS. Un PC collegato attraverso un bus CAN confronta quindi le tensioni registrate con quelle di riferimento. Si tratta di una verifica Passa/Non passa relativamente semplice, ma che permette di stabilire se tutti i circuiti tra la cella e l’interfaccia del bus CAN del risponditore del BMS funzionano correttamente • Bilanciamento delle celle . A tal fine, tutte le uscite di canale delle schede di simulazione vengono nuo- Fig. 4 – Sopra, una strumentazione front-end per la verifica dei controller del BMS in funzione dei risponditori di riferimento (12 in questo caso) che hanno già superato le verifiche di fun- zionalità. Ciascun risponditore è colle- gato a due moduli simulatori della bat- teria a 6 canali, per cui viene simulato un totale di 144 celle ELETTRONICA OGGI 518 - MAGGIO 2024 30
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