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Le batterie sono dispositivi che convertono l’energia chimica in energia elettrica e il loro utilizzo è ormai affermato nell’elettronica da decine e decine di anni. Tutte le applicazioni, di qualsiasi tipologia, utilizzano le batterie dalla potenza e densità diversificata, a seconda dell’applicazione richiesta. Oggigiorno anche i veicoli elettrici utilizzano le batteria ma sembra che la tecnologia si stia focalizzando verso altre soluzioni, ancora in fase di studio e di ricerca. Il futuro delle batterie è destinato a tramontare o esse continueranno a risultare utili ancora per decenni? fine di evitare problemi di corrosione. Furono, in seguito, introdotti ulteriori miglioramenti nel 1868 da Leclanché e nel 1888 da Gassner, inventore dei prototipi molto si- mili alle odierne batterie zinco-carbone. Nel 1958 Evere- ady mise a punto le batterie ricaricabili al nichel-cadmio (NiCd) e due anni dopo quelle all’ossido di argento. La tec- nologia, ovviamente, non aveva a cuore solo l’efficienza delle batterie ma anche il problema dell’inquinamento e infatti, negli anni successivi, venne eliminato il mercu- rio. Nel 1992 Energizer produsse la prima batteria al li- tio AA, di più lunga durata. Gli anni successivi dettarono un crescente miglioramento delle batterie sotto tutti i punti di vista, sia dal punto di vista delle efficienze che, La batteria è probabilmente uno dei dispositivi più an- tichi nell’elettrotecnica ma essa ha percorso numerosi e ripetuti miglioramenti funzionali nel corso degli anni. Dall’iniziale pila di Volta, fu subito compreso che la con- nessione di più elementi in serie e in parallelo potesse aumentare l’energia disponibile. Le prime batterie non si potevano ricaricare è questo fu un grosso problema per gli utilizzatori che, di volta in volta, dovevano acquistare nuovi esemplari, gettando quelle vetuste costituendo, di fatto, un motivo di inquinamento ambientale. I disposi- tivi per la produzione chimica di energia elettrica sono stati oggetto di studio approfondito da aziende e ricer- catori e oggi se ne vedono effettivamente i risultati. A cominciare dalla pila di Volta del 1798, che consisteva di una pila di dischi di rame e zinco impilati e separati tra loro da dischi di stoffa imbevuti di una soluzione acida o salina, a percorrere i miglioramenti di Daniell nel 1836, al Uno sguardo alle tecnologie delle batterie Maurizio Di Paolo Emilio TECH INSIGHT BATTERIES Fig. 1 – Il processo di carica e di scarica in una batteria ELETTRONICA OGGI 518 - MAGGIO 2024 22

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