EO516_marzo_2024
mantenendo una tensione di uscita di almeno 1 V per un periodo di tempo più lungo della sua curva di scari- ca rispetto a una batteria standard. Il grafico di figura 2 illustra questo vantaggio in un modo leggermente diverso, mostrando il comporta- mento nel tempo della tensione di uscita durante il pilotaggio di un carico standard. Per poter apprezzare appieno queste prestazioni, è senz’altro utile inqua- drarle nel contesto della fruizione (user experien- ce) dell’utente: la possibilità di supportare un valore molto prossimo a quello della tensione di uscita OCV (a circuito aperto), pari a 1,55 V, per circa 240 ore (si faccia riferimento al grafico di figura 2 osservando il primo ginocchio della curva) consentirebbe a un di- spositivo che richiede un’alimentazione nominale di 1,55 V di funzionare per almeno dieci giorni senza alcun intervento da parte dell’utente. L’utilizzo della batteria SR927R di Murata per alimentare dispositivi elettronici più sofisticati in grado di operare con ten- sioni inferiori a 1,55 V comporterebbe ulteriori vantag- gi per gli utilizzatori. Il mod. SR44R, caratterizzato anch’esso da una ten- sione nominale di 1,55 V, si distingue rispetto al mod. SR927R per la maggior capacità di accumulo di energia, pari a 150 mAh. La massima corrente di scarica in pre- senza di un carico standard di 4,7 kOhm è di 120 mA, valore che assicura il mantenimento di una tensione di uscita superiore 1,2 V per 120 secondi (max.). Come si evince dal grafico di figura 3, la corrente di scarica impulsiva è quasi tre volte superiore rispetto a quella supportata dal componente standard SR44. Il grafico di figura 4, invece, mostra che la batte- ria SR44R è in grado di erogare una quantità mag- giore dell’energia accumulata a valori di tensio- ne operativa utili rispetto ai componenti standard. All’aumento della richiesta di prestazioni sanitarie più sofisticate deve corrispondere la disponibilità di dispositivi medicali sempre più complessi. Questi ul- timi integreranno un numero maggiore di funzionali- tà di rilevamento e analisi e dovranno comunicare con servizi di analisi basati su cloud e fornitori di servizi sanitari. Tutte queste funzionalità dovranno essere alimentate da batterie ottimizzate per l’uso in am- bito medicale e realizzate da aziende che dispongono di stabilimenti in grado di assicurare la conformità ai sempre più severi requisiti normativi e di sicurezza imposti dal settore. Fig. 2 – Comportamento nel tempo della tensione di uscita di una batteria “high drain” durante il pilotaggio di un carico standard Fig. 3 – La corrente di scarica impulsiva di SR44R è quasi tre volte superiore rispetto a quella del componente standard SR44 Fig. 4 - Una batteria “high drain” può fornire una quantità maggiore dell’energia accumulata a valori di tensione operativa utili rispetto ai componenti standard BATTERIES EO MEDICAL - MARZO 2024 XXVII
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