EO_514
Lighting fotometrica e rimuovere i comuni difetti dell’immagine per ripristinare la fedeltà delle caratteristiche e ottenere un equilibrio visivo. Questi passaggi di correzione devono essere eseguiti prima di misurare le ampiezze della luce o di ottenere altre informazioni quantitative dai valori di intensità dei pixel, sebbene le correzioni non siano ne- cessarie per visualizzare o stampare un’immagine. Le tecniche di flat-field di solito richiedono la raccolta di ulteriori fotogrammi dell’immagine in condizioni simi- li a quelle impiegate per acquisire l’immagine grezza del campione primario. La maggior parte degli schemi di correzione flat-field utilizza due fotogrammi immagine supplementari, oltre all’immagine grezza, per calcolare i parametri dell’im- magine finale. È possibile ottenere un fotogramma di riferimento a campo piatto rimuovendo il campione e catturando il campo visivo informe allo stesso livello di messa a fuoco del fotogramma dell’immagine grezza. I fotogrammi di riferimento flat-field dovrebbero visua- lizzare lo stesso livello di luminosità dell’immagine non elaborata e sfruttare l’intera gamma dinamica del si- stema della fotocamera per ridurre al minimo il rumore nell’immagine corretta. Se l’immagine grezza e il frame di riferimento a campo piatto hanno ampiezze di segnale basse e contengono una quantità significativa di rumo- re, anche l’immagine corretta sarà scura e rumorosa. Per compensare il rumore e la bassa intensità, i fotogrammi di riferimento flat-field possono essere esposti per periodi più lunghi rispetto a quelli utilizzati per l’acquisizione di immagini grezze. È possibile sommare diversi fotogram- mi medi per creare un fotogramma di riferimento master flat-field con un livello di rumore molto basso. La potenza dell’elaborazione digitale delle immagini per estrarre informazioni da immagini rumorose o a basso contrasto e per migliorare l’aspetto di queste immagini ha portato alcuni ricercatori a fare affidamento sulla tec- nologia invece di regolare in modo ottimale e utilizzare il microscopio o il sensore di immagine. Invariabilmen- te, partendo da un’immagine ottica di qualità superiore, priva di rumore, aberrazione, bagliore, graffi e artefatti, si ottiene un’immagine elettronica perfetta. Un’atten- ta regolazione e una corretta calibrazione del sensore di immagine porteranno a un’immagine digitale di qualità superiore che utilizza completamente la gamma dinami- ca sia del sensore che del sistema di elaborazione delle immagini digitali. EO LIGHTING - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 XXX
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