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COVER STORY Queste applicazioni richiedono una latenza inferiore al millisecondo e tassi di errore inferiori a 1 pacchetto per milione. 5G - mmWave Con l’espansione del 5G dalle frequenze inferiori a 6 GHz a quelle mmWave, la conseguente densificazione della rete e il MIMO massivo creeranno un accesso ad altissima velocità. Sebbene le tecnologie mmWave consentiranno di ot- tenere una larghezza di banda e una velocità di tra- smissione dei dati più elevate, una delle conseguenze è la scarsa propagazione che comporta una minore copertura, rendendole ideali per applicazioni a corto raggio e per aree densamente popolate. I dispositivi portatili, come gli smartphone di nuova generazione, richiederanno quindi un notevole in- cremento nelle capacità di beamforming dell’antenna per mitigare questo problema. D’altra parte, gli array di antenne, i ricetrasmettitori, i filtri e dispositivi simili diventano così piccoli che l’intero circuito sarà integrato in un modulo molto compatto, in cui l’accesso al segnale RF per effettuare le misure e la loro caratterizzazione sarà molto limi- tato se non impossibile. Questo vincolo impone metodologie di test radiati Over-the-Air (OTA) per la misurazione dei parametri di antenna senza connessioni via cavo. Le caratteristiche delle diverse bande di frequenza all’interno di questo ampio spettro saranno utilizzate per definirne l’idoneità per varie applicazioni, come video ad alta definizione, sanità elettronica, comuni- cazione da veicolo a veicolo (V2V), realtà aumentata e internet tattile. Requisiti di Test e Sfide I dispositivi 5G mmWave devono essere testati in un ambiente Over-The-Air (OTA) perché sia dispositivi Massive MIMO che le Base Station non avranno porte d’antenna accessibili. I test OTA per i dispositivi wireless vengono solita- mente eseguiti in camere anecoiche convenzionali di grandi dimensioni che offrono un isolamento ade- guato da altri dispositivi e da interferenze esterne. Per il test OTA dei dispositivi 5G, è necessaria invece una metodologia di prova compatta, a basso costo e ripetibile. Se consideriamo per esempio l’architettura HetNet, l’interferenza tra celle adiacenti e i disturbi nella cella stessa, ne determinano la copertura e il raggio massimo. Più le reti diventano complesse, maggiore sarà la necessità di isolare e testare le Remote Radio Unit (RRU) in un ambiente OTA. I produttori di dispo- sitivi saranno inoltre obbligati dagli enti certificatori a testare i loro dispositivi in base a diversi criteri in vari scenari di prova prima di rilasciarli sul mercato. Per ottenere risultati ripetibili, l’ambiente di test deve essere controllabile e immune da qualsiasi tipo di interferenza e rumore; pertanto, i test dei dispo- sitivi per il 5G devono essere eseguiti in un ambiente schermato. Le camere anecoiche adatte alle frequenze mmWa- ve hanno pareti metalliche ricoperte da assorbitori di microonde (Fig. 3), per creare un ambiente privo di riflessioni grazie all’impedenza sulla superficie di 377 Ω, impedenza dello spazio libero che garantisce il massimo assorbimento delle onde elettromagnetiche e riduce al minimo le riflessioni posteriori. Le camere walk-in convenzionali utilizzate nelle mi- sure OTA eliminano i segnali RF indesiderati dall’area di test ma il tempo di prova e il costo possono essere fattori limitanti, così come lo sfasamento e il disa- dattamento causato dalle grandi distanze. Convenzionalmente, le misure di antenna vengono eseguite in campo lontano (FF), in quanto i parametri Fig. 3 – DVTEST dbSAFE Armor ELETTRONICA OGGI 514 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 16
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