EO_513

T&M 5G TEST quali punti saranno utilizzati per effettuare la misura di beamforming. Questo numero deve essere selezionato scegliendo il giusto compromesso tra l’accuratezza dei risultati, il tempo e i costi necessari per condurre il test. È inoltre necessario prestare estrema attenzione alle perdite di propagazione, che nel caso delle onde milli- metriche sono significative e comportano una maggiore degradazione della potenza del segnale rispetto al se- gnale 4G LTE. Implicazioni per i test della transizione dall’infrastruttura 4G a quella 5G Sebbene i principi di base del drive test siano abbastanza semplici, l’arrivo del 5G significa che le regole del gioco sono completamente cambiate. La valutazione accurata della copertura di rete che ogni stazione base della rete fornisce deve essere affrontata in modo completamente diverso da come avveniva nell’era 4G. Sono state apportate modifiche alle bande di frequenza assegnate per questa generazione mobile, con frequen- ze che vanno da meno di 6 GHz fino all’mmWave (cioè 24 GHz e oltre). Probabilmente, però, questo non sarà un grande ostacolo da superare. Una sfida molto più grande è rappresentata dalla migrazione dalla copertura con- venzionale, basata su celle uniformemente distribuite, a una copertura che si basa sul beamforming e su com- plesse configurazioni multi-antenna. Prima dell’infrastruttura 5G, le stazioni base trasmet- tevano in tutte le direzioni contemporaneamente. Per aumentare le prestazioni, espandere la capacità e ridur- re il consumo energetico, il 5G prevede invece l’utilizzo di numerosi fasci. Grazie al sistema MIMO multiutente (MU-MIMO), ci sarà anche la cosiddetta propagazione multipercorso. L’insieme di queste innovazioni renderà le reti molto più efficaci dal punto di vista operativo ed efficiente dal punto di vista energetico rispetto alla to- pologia di copertura delle celle che conosciamo attual- mente. Ciò significa che sarà possibile supportare servi- zi ad alta intensità di banda e ridurre i costi di gestione giornalieri. La formazione del fascio aggiunge una dimensione com- pletamente nuova alla copertura mobile, con collega- menti dati orientati in modo direzionale tra la stazio- ne base e l’apparecchiatura utente. I test di pilotaggio saranno effettuati in relazione al blocco del segnale di sincronizzazione (SSB) di riferimento. La stazione di base da testare genererà più fasci SSB e l’apparecchia- tura utente/scanner si collegherà al fascio più forte nelle sue vicinanze. In situazioni in cui le apparecchiature dell’utente si tro- vano in prossimità l’una dell’altra, sarà necessario veri- ficare se è possibile mantenere un’adeguata separazione spaziale. Ciò significa che i rispettivi fasci non interfe- riranno tra loro. I key performance indicators (KPI) saranno misurati in relazione ai seguenti parametri per i fasci della stazione base: • La potenza del segnale di riferimento di sincroniz- zazione ricevuto (SS-RSRP) fornisce una stima del- la potenza di uscita dei fasci SSB modulati OFDM emessi dalla stazione base • La qualità del segnale di riferimento di sincronizza- zione ricevuto (SS-RSRQ) fornisce una misura della qualità del segnale del fascio (tenendo conto del ru- more) sull’intera larghezza di banda del sistema. Se questo valore è basso in una determinata posizione, potrebbe essere giustificato il passaggio a una cella vicina • Il rapporto segnale di sincronizzazione-interferen- za-più-rumore (SS-SINR) è il rapporto tra la potenza del segnale di uscita di un fascio e la potenza del ru- more e di qualsiasi interferenza incidente Camere 5G OTA (Fonte: Keysight) Il beamforming trasmette i dati a dispositivi specifici (Fonte: Anritsu) ELETTRONICA OGGI 513 - OTTOBRE 2023 64

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz