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T&M TEST/EVALUATION elettronici, tablet e nuovi veicoli necessari per lo sviluppo è stato particolarmente difficile, se non addirittura impos- sibile. In questo articolo ( https://www.gartner.com/en/arti- cles/what-s-ahead-for-semiconductor-shortages ) pubblicato nel marzo dello scorso anno sul sito di Gartner si segnalava il fatto che qualsiasi azienda che utilizzasse mi- crochip e microprocessori incontrava notevoli difficoltà sia nel garantire il regolare svolgimento delle attività correnti sia nello sviluppo di nuovi prodotti. In quel periodo, ad esempio, era praticamente impossibile procurarsi qualsiasi modello di Raspberry Pi , come evi- denziato dalla schermata riportata in figura 1 (che fa riferi- mento al sito di Digi-Key ). In maniera del tutto analoga, volendo verificare la disponi- bilità presso un distributore come Arrowdel kit JetsonNano, una piattaforma comunemente adottata dalle aziende im- pegnate nello sviluppo di soluzioni AI/ML, noi possiamo os- servare come vi siano solo poche unità disponibili (Fig. 2). Ovviamente, la carenza di microcontrollori e microproces- sori ha notevolmente penalizzato lo sviluppo di nuovi pro- dotti. Per gli sviluppatori di software embedded, in partico- lare, le problematiche della supply chain hanno contribuito a complicare il test delle loro implementazioni. Il ruolo della virtualizzazione e dell’emulazione hardware Per ovviare alle problematiche appena menzionate (che fortunatamente ora si sono fortemente ridimensionate), la virtualizzazione e l’emulazione hardware rappresenta- no un valido approccio. QEMU, ad esempio, è una diffusa piattaforma che può essere utilizzata per collaudare e va- lutare soluzioni software embedded senza richiedere al- cun hardware ad hoc. Essa può girare su qualsiasi PC con architettura x86 (Intel/AMD) ed emulare istruzioni di altre architetture, come ad esempio ARM. Del resto, quanto la community Linux stava introducendo nel kernel il sup- porto per RISC-V, il primo obiettivo è stato l’integrazione in QEMU del supporto per RISC-V. QEMU, inoltre, assicura il supporto nativo delle più diffuse schede di sviluppo per microcontrollori. Oltre ad accelerare lo sviluppo, la virtualizzazione consen- te alle aziende di fornire ai propri clienti le soluzioni per il collaudo iniziale. Invece di chiedere a un potenziale cliente di acquistare l’hardware necessario e configurare un am- biente di test dedicato, un’azienda può corredare la propria soluzione con le tecnologie di virtualizzazione che permet- tono ai clienti stessi un primo collaudo della soluzione. Ciò non solo garantisce notevoli risparmi di tempo e costi, ma accelera sensibilmente il processo di ricezione di un riscon- tro da parte dei clienti. Le aziende che forniscono soluzioni Edge/IoT possono facilmente rivedere i propri passi sulla base dei riscontri forniti dagli utilizzatori, al fine di miglio- rare la qualità della propria offerta di prodotti. La soluzione di Percepio DevAlert Sandbox di Percepio ( https://percepio.com/ devalert-sandbox/ ) è un esempio di soluzione completa che integra la virtualizzazione per emulare una comples- sa applicazione IoT per il controllo di un ascensore. Trami- te l’interfaccia grafica è possibile innescare anomalie che vengono individuate e segnalate al servizio DevAlert basato su cloud unitamente al trace software dettagliato che spie- ga le anomalie riscontrate. L’applicazione inclusa si basa su una scheda STM32 F4 Discovery ( https://www.st.com/en/ evaluation-tools/stm32f4discovery.html ). Sebbene DevAlert Sandbox sia principalmente un esempio completo di applicazione il cui scopo è dimostrare le poten- zialità offerte da DevAlert, essa include quanto necessario alle aziende per creare le loro applicazioni basate su FreeR- Fig. 1 – Disponibilità dei kit di sviluppo per Raspberry Pi (2022) ELETTRONICA OGGI 511 - GIUGNO/LUGLIO 2023 62

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