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COMPONENTS MAGNETIC SENSORS TDK ha sviluppato Migne xMR, un sensore magnetico di piccole dimensioni in grado di rilevare particelle inferiori a 0,1 mm che sfrutta le competenze acquisite dalla società nella produzione di testine per HDD Rilevamento della contaminazione da particelle metalliche invisibili all’occhio umano Masafumi Kami Manager Advanced Products Development Center (Technology and Intellectual Property HQ) TDK L’adozione di severe procedure di controllo qualità in ogni stabilimento di produzione è di fondamentale importan- za, a partire dalle materie prime in poi. In altri settori – farmaceutico, cosmetico, industriale, alimentare e delle bevande in particolare – viene prestata grande attenzione all’intrusione di contaminanti, anche quelli di dimensio- ni così piccole da non essere percepiti dall’occhio umano. Una minuscola impurità nella batteria a ioni di litio di uno smartphone, ad esempio, potrebbe dar luogo a fenomeni quali diminuzione della capacità o generazione di calore, se non addirittura provocare un incendio. Sono tre i componenti funzionali alla base di una strategia efficace per la gestione del rischio contro la contamina- zione di oggetti estranei: prevenzione, rilevamento e in- dagine. Di questi tre componenti, la prevenzione è senza dubbio quello più importante. È fondamentale che i forni- tori prevedano misure atte a eliminare il rischio di oggetti estranei. Inoltre, è necessario tenere in considerazione le modalità di trasporto delle materie prime lungo l’intera catena di fornitura (supply chain), del loro stoccaggio e della movimentazione in loco. I metalli non magnetici come il rame e l’alluminio sono malleabili, ragion per cui non tendono a scomporsi in particelle fini. La contaminazione da particelle può quin- di essere evitata migliorando la pulizia all’interno di una fabbrica. D’altro canto, materiali come il ferro e l’acciaio inossidabile sono difficilmente eliminabili in quanto uti- lizzati nelle apparecchiature di produzione e il loro im- piego produce inevitabilmente particelle fini imputabili a fenomeni di usura e di scrostamento (peeling). Esistono parecchi metodi per rilevare la contaminazione da corpi estranei, classificati sulla base delle tecnologie utilizzate, come riportato nella figura 1. Grazie ai miglioramenti nel campo dell’elaborazione delle immagini e all’uso dell’intelligenza artificiale (AI), l’ispe- zione condotta mediante telecamere e sensori di imma- gine è divenuta sempre più sofisticata. In ogni caso, non va dimenticato che l’ispezione ottica consente solamente Fig. 1 – Un elenco dei metodi più comunemente utilizzati per rilevare oggetti estranei ELETTRONICA OGGI 511 - GIUGNO/LUGLIO 2023 55

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