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T&M WIRELESS TEST possono essere ulteriormente suddivise in molti canali di comunicazione, che fungono da percorsi indipendenti per lo scambio di informazioni. Possono essere caratterizzati dalla frequenza centrale e dalla larghezza del canale an- che comunemente indicata come larghezza di banda. Nelle reti cellulari, i canali di frequenza sono divisi tra i Mobile Network Operators (MNO), che pagano gli organi- smi di regolamentazione delle telecomunicazioni per una licenza che dà loro diritti di accesso e utilizzo. Questo si- stema è progettato per distribuire equamente le risorse di frequenza tra operatori mobili concorrenti, e gli organismi di regolamentazione delle telecomunicazioni comminano pesanti ammende agli operatori che utilizzano frequen- ze diverse da quelle assegnate per i loro servizi. Ciò rende fondamentale, vitale, il garantire che non siano presenti emissioni radio non autorizzate nelle frequenze assegna- te, in ogni anello della catena di comunicazione. Questi regolamenti significano che lo spettro concesso in licenza è progettato per ridurre la possibilità che si verifichino in- terferenze. La minaccia di interferenze è molto più elevata nelle reti Short Range Wireless (SRW). Le tecnologie più conosciu- te in questa categoria sono Wireless Local Area Network (WLAN) e Bluetooth. Entrambi operano nelle cosiddet- te bande di frequenza Industrial, Scientific, and Medi- cal (ISM), condividendo parte della risorsa di frequenza. Questi differiscono dalle frequenze delle reti cellulari in quanto sono prive di licenza, pur regolamentate. Come suggerisce il nome, le bande ISM erano originariamente destinate a scopi industriali, scientifici e medici. Tuttavia, oggi è chiaro che le bande ISM forniscono anche un modo per collegare dispositivi wireless in case, uffici, auto e al- trove. Le bande ISM più importanti sono 2.4 GHz e 5.0 GHz. La prima banda è utilizzata da entrambe le tecnologie SRW sopra menzionate, mentre la seconda è utilizzata esclu- sivamente da WLAN. La banda ISM 5.0 GHz fornisce molti più canali e in generale è molto meno occupata. Questo lo rende il canale consigliato per luoghi densamente popola- ti, dove molti dispositivi collegati dovrebbero essere atti- vi. L’unico inconveniente è laminore portata delle reti che operano nella banda 5.0 GHz rispetto a 2.4 GHz, poiché la lunghezza d’onda del segnale, inferiore, si traduce in una minore copertura della distanza. La WLAN utilizzata nel- la banda ISM 2.4 GHz ha solo tre canali non sovrapposti, aumentando ulteriormente la possibilità di interferenze (Fig.1). Una possibile soluzione in queste bande è quella di utilizzare meccanismi come Listen Before Talk (LBF), Adaptive Frequency Hopping (AFH) o Dynamic Frequency Selection (DFS). Ci sono molti dispositivi che utilizzano diverse tecnologie wireless in parallelo. L’esempio migliore è uno smartpho- ne. Può essere collegato a una rete WLAN per la connes- sione a Internet e in parallelo scambiare informazioni con uno smartwatch abilitato Bluetooth, pur essendo raggiun- gibile tramite una rete cellulare per le chiamate vocali. È importante condurre test approfonditi per garantire un livello accettabile di esperienza utente per tutte le tecno- logie wireless. Tuttavia, è importante tenere presente che gli standard e le versioni delle diverse tecnologie aumen- teranno la complessità complessiva di qualsiasi test. Finora, la discussione si è concentrata sull’interferenza che esiste a causa della limitata disponibilità di risorse di frequenza. L’interferenza, tuttavia, può anche derivare da una cattiva progettazione del front-end radio. Ciò può portare a emissioni indesiderate negli spettri di frequen- za, producendo interferenze in altri canali. La radice di tali problemi è spesso una cattiva scelta dei materiali, o un cattivo posizionamento dei componenti, o semplicemente l’utilizzo di parti difettose. Per mitigare questi problemi, sono stati messi in atto limiti normativi per la trasmissio- ne e la ricezione del segnale. In Europa, questi limiti sono definiti nelle Norme Europee (EN) create dall’organizzazione European Telecommuni- cations Standards Institutes (ETSI). Oltre a definire i limiti, le norme ETSI specificano anche le procedure di prova e molti altri requisiti. La conformità agli standard garantirà che il prodotto possa soddisfare i requisiti di sicurezza, sa- Fig. 1 – Suddivisione in canali WLAN della banda 2.4 GHZ, in cui solo 3(4) non sono i canali non sovrapposti ELETTRONICA OGGI 509 - APRILE 2023 62

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