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rimane ad oggi l’ultimo baluardo della tecnologia Blue- tooth Classic (Fig. 1). Anche Bluetooth LE utilizza la banda di frequenza at- torno a 2,4 GHz ma, come suggerisce il nome, è pro- gettato per un funzionamento a basso consumo ener- getico. Oltre alla comunicazione punto-punto, questo protocollo supporta anche le topologie broadcast e mesh, creando così le basi per ottenere reti di disposi- tivi veloci e su larga scala. Può essere utilizzato anche per localizzare i dispositivi, e ciò lo rende un comple- mento ideale al GPS negli ambienti indoor. Un approfondimento sull’audio Anche l’obiettivo dell’ultimo standard è inequivocabi- le: si chiama infatti Bluetooth Audio. La prima versio- ne è basata su Bluetooth Classic. Tuttavia, la gamma di funzioni supportata è limitata, e ciò significa che an- che le possibili applicazioni sono ridotte. Per contro la seconda versione, Bluetooth LE Audio, consente un’e- laborazione più flessibile dei segnali audio. Ciò rappre- senta un’evoluzione per le applicazioni esistenti, come le cuffie e gli apparecchi acustici, e dà origine a nuove applicazioni e mercati. Il protocollo LE Audio si basa su Bluetooth LE e sulla soluzione per il risparmio energetico Low Complexity Communications Codec (LC3), sviluppata dal Fraunho- fer Institute. Quest’ultima compendia una qualità audio superiore rispetto alla versione Classic Audio, con basse velocità di trasmissione dati. Ciò offre agli sviluppatori un’e- norme flessibilità (Fig. 2). Inoltre, è possibile combi- nare meglio le varie caratteristiche del prodotto, ad esempio è possibile sfruttare le funzioni per il rispar- mio energetico per prolungare la durata della batteria o per utilizzare batterie più piccole. Bluetooth LE Audio offre anche delle funzioni inte- ressanti: con il «Multi-Stream Audio», è possibile riprodurre diversi flussi audio indipendenti in modo sincrono tra un dispositivo sorgente audio e uno o più ricevitori audio (funzione Audio Sink). Questo compor- ta un’ottimizzazione delle prestazioni. Ad esempio, è possibile ottenere un’esperienza di ascolto stereo migliore con gli auricolari wireless. Gli utenti posso- no anche passare senza interruzioni da un assistente vocale all’altro e tra diversi dispositivi sorgente audio. La funzione «Auracast» consente inoltre di inviare uno o più flussi audio da un dispositivo audio sorgente a più dispositivi Audio Sink. Tuttavia, a differenza del- la funzione multi-stream, in questo caso il numero di dispositivi Audio Sink è illimitato. Ciò rende possibili usi completamente nuovi di fruizione congiunta di più esperienze audio. Quando una stazione AuraCast, come una TV, uno Fig. 1 – Le immagini e i grafici illustrano chiaramente le funzionalità estese e i miglioramenti introdotti da Bluetooth LE rispetto alla tecnologia Bluetooth Classic Fig. 2 – Il codec LC3 (Low Complexity Communications Codec) offre una qualità audiomigliore per qualsiasi velocità di trasferimento dati rispetto al codec SBC (Low Complexity Subband), su cui si basa il protocollo Classic Audio ANALOG BLE AUDIO ELETTRONICA OGGI 509 - APRILE 2023 35

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