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Medical Le sfide del wireless per le strutture ospedaliere Giovanni Prinetti Solution Marketing Manager Allied Telesis Un’analisi di vantaggi e limiti della tecnologia Wi-Fi nell’ambito delle apparecchiature medicali utilizzate negli ospedali e nelle cliniche Il Wi-Fi è diventato negli ultimi anni la principale tecnolo- gia di accesso alle reti - residenziali e aziendali - sostituen- do man mano quella tradizionale tramite cavo Ethernet. Nonostante i collegamenti cablati siano più performanti e affidabili, il Wi-Fi ha indubbi vantaggi che permettono agli utenti di collegarsi da qualunque posizione e spostarsi da un punto all’altro, rimanendo connessi. La transizione verso il Wi-Fi come tecnologia di accesso è stata guidata dalla diffusione dei laptop, che hanno sostituito i desktop, e del BYOD, principalmente sotto forma di smartphone e tablet utilizzati in ambienti lavorativi. Si tratta di una mi- grazione che ha interessato anche le apparecchiature me- dicali presenti negli ospedali e nelle cliniche. Gli esempi sono molti in questo ambito: esistono tablet specifici per la lettura delle cartelle cliniche, apparati per analisi mediche, radiografie o TAC e ogni altra apparec- chiatura è ormai collegata alla rete per permettere uno scambio di informazioni immediato. Questa interconnes- sione semplifica di molto le attività giornaliere, la possi- bilità di accedere ai dati o di inviare immagini medicali al laboratorio direttamente dalle stanze dei pazienti, ac- celerando le tempistiche di elaborazione e ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili. La tecnologia Wi-Fi, in continua evoluzione, fornisce prestazioni sempre più ele- vate ormai paragonabili a quelle delle connessioni cablate, dando così la possibilità di implementare soluzioni in ogni scenario. Come ogni tecnologia però, anche il Wi-Fi presenta limi- tazioni intrinseche. Se le connessioni cablate hanno un cavo Ethernet per ogni computer, quelle wireless usano l’aria come “mezzo trasmissivo”, per sua natura condi- viso tra tutti gli utenti. In questo modo la banda messa a disposizione da un singolo access point viene suddivisa tra tutti i dispositivi collegati. La trasmissione wireless è sensibile all’ambiente circostante, e pareti, arredi, persone e ogni altro elemento rappresentano un ostacolo alla tra- smissione radio, rendendo l’area di copertura di un access point non facilmente prevedibile. Il “roaming”, quando un dispositivo passa da un access point ad un altro, prevede sempre una disconnessione, seppur breve, dalla rete. Non è previsto un sistema automatico di localizzazione dei ter- minali e i segnali wireless sono sensibili alle interferenze elettromagnetiche che si potrebbero verificare tra loro, di- sturbando o rendendo impossibile la comunicazione. EO MEDICAL - MARZO 2023 XIV

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