EO_506

ELETTRONICA OGGI 506 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 60 T&M 5G NETWORKS un ritardo di fase da A a B. Mentre il passare del tempo progredisce correttamente, il tempo annunciato non è corretto e lo scoccare di ogni secondo non è allineato. Nell’esempio centrale il tempo degli orologi A e B con- cordano, ma c’è ancora un errore di fase tra i due orolo- gi. Lo scoccare di ogni secondo non è ancora allineato. Affinché una Communications Network funzioni corret- tamente e fornisca il livello di servizio garantito richie- sto per URLLC, alcune attività devono avvenire esatta- mente al momento giusto. Pertanto, Tempo, Frequenza e Fase devono essere tutti sincronizzati come viene mostrato nel terzo esempio. La maggior parte delle reti di backhaul delle comunicazioni mobile utilizza una combinazione di Synchronous Ethernet (Sync E) e IEEE 1588 Precision Time Protocol (PTP) per gestire la sincro- nizzazione tra frequenza, tempo e fase. Sync E Sync E è definito nello standard ITU-T G.8261 per gli aspetti di temporizzazione e sincronizzazione nelle reti a pacchetti (Fig. 3). Descrive il requisito per il tra- sferimento di un segnale di clock, riconducibile a uno standard di clock esterno, insieme ai dati sul physical layer Ethernet. Nelle tipiche architetture Sync E, un Primary Reference Clock si troverà in una delle tre posizioni, ossia Core , o ai punti di Multi-Service Access o Inter-working Function più vicina all’apparecchiatura del cliente. A condizione che la Ethernet Network Equipment sia in grado di trasferire il segnale di clock, avere i Primary Reference Clocks nel Core riduce il numero di clock necessari e rende più fa- cile mantenere la sincronizzazione di rete. La disloca- zione di Primary Reference Clocks più vicini al cliente può aumentare il numero di questi, rendendo possibile “ ve- dere ” più di un clock. Per determinare quale sia il clock di riferimento primario, sono necessarie informazioni sullo stato dello stesso, la sua precisione, e il tipo. Un messaggio SSM (Synchronization Status Message), con informazioni su stratum clock type e sul relativo li- vello di qualità, fa parte di un Ethernet Synchronization Messaging Channel (ESMC). ITU-T G.8264 richiede che l’ESMC sia trasmesso a intervalli regolari, in genere una volta al secondo, e fornisce le informazioni neces- sarie per mantenere una buona sincronizzazione. Se il livello di qualità cambia, un ESMC viene inviato imme- diatamente per annunciare il cambiamento. Controlla- re che i livelli di qualità corretti siano inviati all’ESMC a intervalli regolari è fondamentale in quanto un guasto in questa comunicazione può portare a un guasto della rete. PTP Sync E risolve solo la sincronizzazione della frequenza, mentre i moderni sistemi di comunicazione come il 5G richiedono anche la sincronizzazione di tempo e fase. Questi requisiti sono soddisfatti dal Precision Time Protocol (PTP). Il PTP distribuisce segnali temporali sincronizzati alle apparecchiature di rete, consentendo piccole correzioni del Time Error (TE) calcolato, e viene utilizzato in una gamma di applicazioni, tra cui teleco- municazioni e comunicazioni cellulari, in cui la qualità di sincronizzazione deve essere confermata in ogni sito cellulare (Fig. 4). Poiché non tutte le applicazioni richiedono lo stesso grado di precisione, profili PTP diversi forniscono de- finizioni standard appropriate per applicazioni diverse. Due profili sono definiti per il PTP nelle reti di telecomu- nicazione. G.8275.1, utilizzato per la sincronizzazione di fase/ora con il supporto di temporizzazione completa dalla rete, presuppone che i Boundary Clock o i Tran- sparent Clock siano distribuiti in ogni nodo. G.8275.2 supporta la sincronizzazione in cui solo la temporizza- zione parziale può essere mantenuta dalla rete. Descrive come la temporizzazione PTP dovrebbe essere trasferita quando l’apparecchiatura di rete non può inoltrare dati sincronizzati, ad esempio dove avviene il buffering. Fig. 3 – Esempio di Sync E Network Topology Fig. 4 – Esempio di Distribuzione PTP

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