EO_506

ELETTRONICA OGGI 506 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 47 DIGITAL SPACE ICS Degli oltre 6.500 satelliti operativi attualmente in orbita intorno al pianeta, almeno 1.000 sono impegnati in qualche forma di Osservazione della Terra (EO Earth Observation). Le immagini ottenute da queste attività possono servire per una moltitudine di scopi diversi, molti dei quali avranno benefici ecologici o socio-politici. Grazie ai progressi della tecnologia di imaging, il livello di dettaglio che si può ottenere è in continuo miglioramento. Di conseguenza, l’ambito delle applicazioni che possono essere intraprese si sta ampliando e la qualità dei risultati sta aumentando. Purtroppo, però, ciò ha anche aspetti negativi: con l’aumento della risoluzione delle immagini e della quantità di dati, cominciano a verificarsi veri e propri “colli di bottiglia” nella comunicazione. In alcuni casi potrebbe essere necessario gestire i dati provenienti da costellazioni di centinaia di satelliti e ciò costituisce un ulteriore problema perché significherà avere troppo materiale da esaminare, a meno che non venga classificato e filtrato in anticipo. In passato, era possibile trasmettere quantità relativamente piccole di dati direttamente alla Terra e poi elaborarli attraverso centri dati dedicati. La migrazione da tali infrastrutture di centri dati a piattaforme basate su cloud, insieme all’evoluzione della tecnologia dei sensori utilizzati (con dispositivi più sofisticati e ad alta risoluzione), ha fatto sì che i downlink (ovvero Come affrontare le sfide dell’implementazione di flussi di lavoro basati sull’intelligenza artificiale nello spazio le trasmissioni dal satellite alla Terra) non siano più in grado di far fronte alla crescente richiesta di dati. Pertanto, è necessario un approccio completamente nuovo. Avvicinando l’elaborazione alla fonte, in modo simile alle soluzioni di edge computing (ovvero di elaborazione ai margini della rete) che stanno iniziando a essere implementate nelle reti di comunicazione terrestri, sarà possibile ottenere diversi vantaggi significativi. In primo luogo, non sarà più necessario selezionare tutte le immagini a terra, poiché verranno trasmesse solo quelle rilevanti. In secondo luogo, si supereranno le forti limitazioni della larghezza di banda che stanno iniziando a manifestarsi (come appena descritto). In terzo luogo, la rapidità di risposta al variare delle situazioni sarà maggiore. Ciò risulterà sicuramente vantaggioso nel caso si dovessero verificare disastri naturali o causati dall’uomo, in quanto sarà possibile identificarli più rapidamente, in modo che i servizi di emergenza e le organizzazioni di aiuto possano essere informati in tempi più brevi (salvando così un numero maggiore di vite). Elaborazione a bordo Per le ragioni appena descritte, c’è un enorme interesse a spostare l’attività di EO da un’architettura di tipo centralizzato ad un’altra edge-based. Invece di inviare Processori per applicazioni spaziali Thomas Guillemain Teledyne e2v Thomas Porchez Teledyne e2v

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