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ELETTRONICA OGGI 506 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 36 I progressi nell’Energy Harvesting e nelle tecnologie a basso consumo riducono la dipendenza dei dispositivi IoT da batterie e cavi Soluzioni Green: un aiuto all’IoT Massimo Giussani L’attuale crisi energetica, drammaticamente esacerbata dal conflitto ucraino, sta determinando un’accelerazione nella transizione degli impianti centralizzati e distribuiti verso fonti di energia rinnovabile. Il recentemente aggiornato rapporto sul mercato delle energie rinnovabili stilato dall’ International Energy Agency (IEA) sottolinea l’importanza strategica dei settori eolico e solare nella riduzione della dipendenza dell’Unione Europea dal petrolio e gas russi e dai combustibili fossili in generale. Tra effetti post-pandemici, aumento dei costi di materie prime e trasporto (diretta conseguenza del rincaro dei carburanti), i costi di installazione e di produzione di energia eolica e solare sono incrementati notevolmente rispetto al 2019. Secondo gli analisti di IEA questi costi continueranno a rimanere alti almeno fino alla fine del 2023 ma, a causa del più robusto trend al rialzo di prezzi di gas naturale, petrolio e carbone, il passaggio alle fonti rinnovabili non presenta un calo di competitività rispetto al passato. Il rapporto IEA prevede per il 2022 un incremento dell’8% nella produzione di energia da fonti rinnovabili rispetto al 2021, con un’aggiunta di 320 GW di capacità a fronte dei 265 GW aggiunti l’anno precedente. Per il solo solare fotovoltaico (che è responsabile di circa il 60% dell’incremento nella produzione da energia rinnovabile) sono stati commissionati impianti per circa 190 GW, un incremento del 25% rispetto al 2021. Nel complesso, le nuove condizioni geopolitiche in Europa hanno portato a rivedere al rialzo di circa l’8% le previsioni di crescita del settore delle rinnovabili per il 2022 e 2023. Rispetto al 2020 il costo medio degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra è aumentato del 15-25%; per l’eolico si tratta di un aumento per la maggior parte dovuto ai costi di trasporto, mentre per il solare la colpa è da attribuire in parti più o meno uguali all’aumento dei prezzi di silicio policristallino (+300%), rame (+70%), acciaio (+50%) e alluminio (+100%), e dei costi di trasporto (+500%). Microenergia verde Quanto sopra riguarda la produzione di energia su larga scala o in grande quantità (ancorché nella forma di impianti domestici e industriali distribuiti); di minor impatto globale ma non per questo meno importante nelle applicazioni domestiche, commerciali e industriali è il trend verde “in piccolo” rappresentato dall’Energy Harvesting. ANALOG ENERGY HARVESTING

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