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ELETTRONICA OGGI 506 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 26 TECH INSIGHT ADAS SYSTEMS ma OMS nelle auto connesse a Internet. Le funzionalità di sicurezza possono sfruttare il sistema OMS per rileva- re, a esempio se un bambino/a viene lasciato incustodito nel veicolo oppure per disattivare automaticamente gli airbag nei posti liberi oppure occupati da persone il cui peso è inferiore a quello ritenuto sicuro. Nelle applicazio- ni di protezione è possibile utilizzare il sistema OMS per la registrazione video all’interno dell’abitacolo. L’hardware e le componenti ottiche per i tradizionali sistemi DMS e i sistemi OMS sono differenti. Nel primo caso si utilizzano dispositivi per la formazione delle im- magini (imaging) operanti nel vicino infrarosso con un otturatore globale (global shutter), mentre nel secondo si ricorre solitamente a dispositivi con otturatore progres- sivo (rolling shutter) con luce visibile. La maggior par- te delle Case automobilistiche vorrebbe abbinate DMS e OMS in un unico sistema, denominato DOMS (Driver and Occupant Monitoring System) per ridurre i costi e realiz- zare una soluzione più compatta. I sensori di immagine ad alte prestazioni di onsemi per- mettono di implementare una innovativa soluzione a li- vello di sistema che consente di utilizzare un sensore di immagine di tipo “rolling shutter” per applicazioni sia DMS sia OMS: si tratta dunque di una soluzione ideale e competitiva in termini di costi per i sistemi DOMS. Unproblema è rappresentatodal fatto cheunsistemaDMS è solitamente montato sul volante oppure sul cruscotto, mentre l’ubicazione migliore per un sistema OMS è al di sopra dello specchietto retrovisore oppure sui montanti. Nonostante il maggior grado di complessità, un numero sempre maggiore di progetti prevede l’integrazione dei due sistemi (DMS e OMS) per ragioni di natura economi- ca. Molti costruttori di automobili ora installano console sopraelevate che contengono la soluzione OMS completa, mentre è anche comune l’installazione nello specchietto retrovisore. Telecamere “Surround-View” e sostituzione degli specchietti Le telecamere per la visione a 360° (Surround-view) sono telecamere a luce visibile posizionate all’esterno di un veicolo per incrementare la visibilità del conducente du- rante le manovre di retromarcia o parcheggio. In genere sono previste quattro telecamere: una nella parte ante- riore, una nella parte posteriore e due laterali. Si tratta di telecamere con obiettivo grandangolare che creano un tipo di immagine “a occhio di pesce” (fisheye), ov- vero che abbraccia un campo di circa 180°. Grazie all’uso dell’elaborazione delle immagini e di avanzati algoritmi è possibile abbinare queste quattro immagini e un’im- magine dell’auto. La vista dall’alto risultante (a volo d’uccello) viene mostrata su uno schermo del cruscotto e riproduce in pratica quello che vedrebbe una telecamera posizionata al di sopra del veicolo, permettendo così al conducente di avere una visione completa dell’ambiente circostante. Questi sistemi sono anche denominati siste- mi Omni view o con vista a 360° (Fig. 2). Il primo veicolo a essere equipaggiato con un sistema con vista dall’alto è stato Infiniti EX35, introdotto nel 2007 e sviluppato congiuntamente da Infinity e Nissan . Il si- stema originale prevedeva solamente la vista dall’alto, ma i sistemi più recenti forniscono visualizzazioni mul- tiple, specialmente sui veicoli di fascia più alta. Quando abbinato con sensori a ultrasuoni posizionati attorno alla vettura, il sistema con vista a 360° risulta efficace per evitare le collisioni e consentire parcheggi in spazi ristretti. I sensori a ultrasuoni contribuiscono anche ad avvertire il conducente dell’eventuale presenza di pedoni o di oggetti in movimento. Alcuni sistemi ancora più avanzati possono anche vedere attraverso il cofano del veicolo o persino la parte poste- riore di un rimorchio durante il traino e a volte vengono indicati come sistemi a raggi X. Oltre alla loro utilità nelle operazioni di parcheggio, le telecamere laterali possono sostituire i tradizionali spec- chietti durante la guida. Poiché le telecamere possono essere molto piccole, la dimensione degli specchietti di- minuirebbe, conferendo una maggiore aerodinamicità ai veicoli, che si tradurrebbe in una diminuzione fino al 4% dei consumi di carburante (o in un incremento dell’auto- nomia nel caso dei veicoli elettrici). Anche se da punto di vista tecnico la sostituzione degli specchietti non ha alcuna controindicazione, parecchi guidatori non gradiscono una soluzione di questo tipo in quanto abituati a guidare con i tradizionali specchietti. Un altro problema è rappresentato dal fatto che in alcuni Pae- si è comunque richiesta la presenza degli specchietti come dispositivi di riserva, annullando in tal modo i vantaggi Fig. 2 – Esempio di sistema “surround-view” (Fonte: ExtremeTech )

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