EO_505

ELETTRONICA OGGI 505- OTTOBRE 2022 30 TECH INSIGHT POWER SUPPLIES di diodi che generano lunghezze d’onda (Fig. 3) da 405 nanometri a 2.200 nanometri, si diffondono nel campo della terapia fotodinamica, dove la lunghezza d’onda è più cruciale. Come per altre applicazioni che utilizzano i LED (ad esempio l’illuminazione), l’alimentazione viene spesso definita come LED Driver. Utilizzati sia nella nuova generazione di laser a stato solido che come generatori veri e propri, i driver LED per laser richiedono particolare attenzione alla stabilità della corrente e alla compensazione dell’energia erogata in termini di temperatura dell’elemento LED. I moderni generatori di corrente per i laser a LED si basano sulla tecnologia digitale con un’interfaccia di I/O (Input/Output) che permette di monitorare e controllare l’alimentazione per soddisfare i requisiti dell’applicazione. Utilizzando algoritmi predittivi, lo stadio di potenza può essere programmato per operare in modo sicuro e per fornire l’energia specifica richiesta da un singolo impulso. Un laser a LED potrebbe funzionare nell’intervallo da pochi milliwatt a più di 100 watt quando si usa una matrice di LED come quelle usate nelle luci a LED a stato solido. Con lo sviluppo dei supercapacitori, i driver LED per i laser spesso li usano come accumulatori di energia. In questi casi l’alimentatore include un circuito speciale che controlla l’energia immagazzinata nel supercapacitore per ottimizzare, ciclo per ciclo, il livello di energia fornita al carico. Dal punto di vista di un progettista di alimentatori, le applicazioni di alimentazione e laser LED sono molto simili ai generatori di corrente convenzionali, il che non è il caso quando si progettano soluzioni di alimentazione per laser a gas o pompe a lampada che utilizzano un tubo a scarica. Fig. 3 – Lunghezze d’onda ed esempi di applicazioni laser in campo medicale (Fonte: PRBX)

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