EO_505
ELETTRONICA OGGI 505- OTTOBRE 2022 24 TECH INSIGHT ADAS SYSTEMS completamente funzionante (Sconosciuto, Wikipedia, 2021). Bisogna aspettare fino al 1972 per vedere un’altra vettura dotata di telecamera: in questo caso di trattava di una Safety Car sperimentale realizzata da Volvo (VESC – Volvo Experimental Safety Car) per effettuare collaudi di una serie di nuove funzioni di sicurezza. Toyota è stato il primo OEM a equipaggiare con una telecamera per la retromarcia in un veicolo destinato alla produzione di serie: si trattava del modello Soarer Limited commercializzato a partire dal 1991 solo in Giappone. In produzione fino al 1997, il sistema utilizzava uno schermo a colori e una telecamera CCD montata sullo spoiler. Nel 2000 anche il modello Nissan Infiniti prevedeva una telecamera per retromarcia. In questo sistema, le linee colorate sullo schermo LCD – un’opzione disponibile negli Stati Uniti a partire dall’anno successivo – stimavano la distanza dagli oggetti presenti nell’immagine. Per il settore dell’aftermarket sono stati sviluppati anche altri tipi di soluzioni. Nel 2015 Cadillac proponeva una telecamera per retromarcia ad ampio campo visivo (Fov – Field of View) ed elevate risoluzione che consentiva al guidatore di vedere molto più lontano, fino a comprendere la corsia adiacente. Nel 2017 Subaru e Cadillac hanno abbinato una telecamera per la retromarcia con la frenata di emergenza automatica posteriore. Alcuni veicoli abbinano anche radar per distanze brevi (short range) o ultrasuoni per fornire avvertimenti di prossimità per aumentare i dati di immagine o avvisare se qualcuno si avvicina inaspettatamente al veicolo. La “molla” che ha fatto scattare l’adozione su larga scala delle telecamere per retromarcia (e la relativa legislazione) è stata la tragedia che negli Stati Uniti ha visto protagonista Cameron Gulbransen, un bimbo di 2 anni ferito mortalmente nel 2002 dal padre che, alla guida di un SUV, faceva retromarcia sul vialetto di casa (Sconosciuto, Cameron Gulbransen, 2021). Cameron divenne un simbolo di questo problema. Nel decennio successivo si è formato un movimento d’opinione che ha portato alla promulgazione di una legge federale che prevedeva l’obbligo delle telecamere per retromarcia per tutti i veicoli realizzati dopo il 1° maggio 2018. Avviso di punto cieco Azienda accreditata di aver inventato il sistema BSW (Blind Spot Warning), Volvo introdusse quello che aveva definito sistema informativo per il punto cieco (BLIS – Blind Spot Information System) nel 2003 (Sconosciuto, Lovering Volvo Cars Nashua, 2021). Le implementazioni dei sistemi BSW sono diverse e possono utilizzare radar, ultrasuoni, telecamere o una combinazione di tali sistemi. Alcuni sistemi BSW possono essere abbinati con la frenata d’emergenza, il sistema per il mantenimento della corsia e altri ancora, a seconda del tipo di veicolo e e delle funzionalità ADAS presenti. Parecchi sistemi sono abbastanza semplici e prevedono l’accensione di una luce di avvertimento sugli specchietti laterali. Un altro punto cieco è il montante situato tra parabrezza e i finestrini laterali. Un sistema BSW non è in grado di risolvere completamente questo problema che puà essere causa di incidenti. Nel 2019 una quattordicenne, Alaina Gassler (Fig. 4), ha ideato una soluzione innovativa, descrittainquesto articolo .Sebbenetalesoluzionerichieda Fig. 4 – Alaina Gassler di West Grove, PA, ha vinto un premio di 25.000 dollari per l’innovativa soluzione finalizzata a risolvere il problema dei punti ciechi di un veicolo (Fonte: CNN) Fig. 5 – Un’istantanea del funzionamento del sistema per il rilevamento dei punti ciechi tratto dal video disponibile su YouTube
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