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ELETTRONICA OGGI 505 - OTTOBRE 2022 21 TECH INSIGHT ADAS SYSTEMS In questo articolo, il secondo della serie, continua la discussione dei vari sistemi ADAS e della loro storia. Mentre nel primo articolo sono stati descritti i sistemi per il controllo della velocità di crociera, ABS e per il controllo della trazione e della stabilità, in questa seconda parte saranno analizzati i sistemi per la prevenzione delle collisioni, i sistemi di frenata automatica di emergenza (AEB – Automatic Emergency Braking), le telecamere per la retromarcia, i sistemi per in monitoraggio dell’angolo cieco, i sistemi di illuminazione frontali avanzati e dispositivi per il monitoraggio dei pneumatici. Prevenzione delle collisioni e frenata automatica di emergenza La frenatura automatica di emergenza (AEB) fa riferimento alla capacità di un veicolo di rilevare pericoli o l’assenza di reazione da parte del conducente in presenza di una situazione potenzialmente pericolosa: in questo caso il veicolo aziona automaticamente i freni per minimizzare il rischio di una collisione, se non addirittura prevenirla. Situazioni di questo genere si verificano durante i Sistemi per la prevenzione delle collisioni e per la frenatura automatica d’emergenza, telecamere per la retromarcia, avvisi di punto cieco, illuminazione frontale avanzata e sistemi per il monitoraggio della pressione dei pneumatici sono l’oggetto di questo articolo parcheggi, i cambi di corsia, oppure nel momento in cui viene rilevato il pericolo di potenziali collisioni frontali, incluse quelle a esempio con i pedoni, e così via. Talvolta l’AEB viene anche denominato sistema di rilevamento delle collisioni frontali. Anche la storia dei sistemi AEB, al pari di quelle riassunte nel primo articolo, presenta risvolti interessanti. Le origini possono essere fatte risalire a un ingegnere che lavorava presso RCA di nome Nathaniel Korman, che durante la Seconda guerra mondiale era coinvolto nello sviluppo di sistemi basati su radar. Una volta terminato il conflitto, Korman si era dedicato allo studio di applicazioni di natura diversa da quella militare. Più precisamente, la sua attenzione era focalizzata sui sistemi basati su radar per il controllo della velocità finalizzati a migliorare il flusso del traffico. Gran parte dell’attenzione iniziale era rivolta ai sistemi ferroviari e l’obiettivoera ridurre ilflussodi traffico e la capacità sugli snodi. Successivamente, Korman ha puntualizzato il fatto che anche i veicoli stradali avrebbero potuto utilizzare un sistema di questo tipo. Il principio di funzionamento era stato spiegato dallo stesso Korman (Kingston, 2018): “L’invenzione utilizza un sistema radar trasportato dal veicolo che deve essere controllato. Il sistema radar sviluppa una tensione che dipende dalla distanza del veicolo che lo precede. Questa tensione viene confrontata con un’altra tensione che dipende dalla velocità del veicolo: quest’ultimo viene quindi controllato in base ai risultati di questo confronto”. La descrizione del sistema è contenuta in un brevetto depositato nel 1948 e concesso sette anni più tardi. Con il trascorrere del tempo, in mondo industriale ha La storia dell’ADAS: dai sistemi meccanici ai veicoli “software-defined” 2 a parte Dan Clement Senior Principal Solutions Marketing Engineer onsemi

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