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HMIS senza tocco. Ultraleap, a esempio, utilizza ultrasuoni per “proiettare” un oggetto virtuale che l’utente percepisce come se fosse realmente presente. Questa percezione ap- tica “a mezz’aria” consente a un guidatore di allungare la mano e gestire i comandi senza distogliere lo sguardo dalla strada per guardare un touchscreen, in quanto tasti e interruttori virtuali si muovono per “andar incontro” alla sua mano quando si muove. Interfacce HMI touchless: alcuni esempi pratici Di seguito saranno esaminate con maggior dettaglio al- cune di queste tecnologie e verrà fornita una breve pa- noramica delle soluzioni attualmente disponibili per un progettista. Nata nel 2019 dall’unione tra Leap Motion e Ultrahap- tics , Ultraleap propone dispositivi in grado di effettua- re un tracciamento veloce e accurato dei movimenti della mano, con un livello di precisione molto elevato e una latenza praticamente nulla. I prodotti per il trac- ciamento della società, come il controllore Leap Mo- tion, utilizzano LED a infrarossi per illuminare la mano dell’utente, mentre le immagini sono acquisite median- te due telecamere. Queste immagini sono elaborate mediante il software di Ultraleap, che gira su un computer desktop o laptop standard. Il software genera un modello virtuale dei movimenti della mano che viene interpretato da un “engine” d’interazione basato sull’intelligenza arti- ficiale, in grado di identificare gesti quali scorrimento (swiping), rimpicciolimento con due dita (pinching) e pressione. Uno schermo LCD mostra all’utilizzatore lo stesso genere di informazioni che vedrebbe su un clas- sico touchscreen, in quanto i suoi gesti vengono identi- ficati a mezz’aria e sovrapposti allo schermo. Ultraleap ha condotto accurate ricerche presso gli uti- lizzatori per comprendere da un lato le modalità di uti- lizzo delle interfacce senza tocco e individuare dall’al- tro la via migliore da seguire per progettare interfacce di semplice uso. Poiché dall’indagine è emerso che gli utenti tendono ancora a effettuare un tocco su un tasto a mezz’aria, la società si è premurata di assicurare che il proprio software fosse in grado di riconoscere questo gesto, indipendentemente dalla velocità con la quale viene compiuto dall’utente. Per consentire ai progettisti di avviare nel più breve tempo possibile la fase di sviluppo, Ultraleap propone il kit di sviluppo Ultrahaptics STRATOS Explore, che in- clude il modulo Leap Motion per rilevare i gesti dell’u- tente e una matrice di trasduttori a ultrasuoni per creare gli effetti tattili a mezz’aria che possono essere avver- titi dalle persone. Un’altra opzione per il rilevamento dei gesti della mano è disponibile da Lattice Semiconductor : la demo sensAI utilizza un FPGA iCE40 UltraPlus per gestire localmente l’elaborazione, riducendo in tal modo i tempi di risposta e i consumi di potenza, a fronte di un incremento della sicurezza. Per molti sistemi basati sull’intelligenza ar- tificiale di questo tipo, la maggior parte dell’addestra- mento del sistema e dello sviluppo dell’algoritmo può essere effettuata in anticipo su un computer ad alte pre- stazioni, mentre il processore locale o posto alla perife- ria della rete (edge) si occupa della gestione di inferenze meno complesse. La demo sensAI di Lattice gira su una scheda Himax HM01B0 UPduino – una piattaforma di valutazione ba- sata sull’FPGA iCE40 UltraPlus. Essa include anche una telecamera e due microfoni e rappresenta un valido au- silio per la prototipazione in tempi rapidi di sistemi ba- sati sull’intelligenza artificiale. Per alcuni sistemi di controllo touchless è richiesto il ri- conoscimento facciale, solitamente per l’identificazio- ne dell’utente e la registrazione. Gli utenti potrebbero avere problemi di privacy nel momento in cui devono interagire con un sistema pubblico o condiviso che rico- nosca il loro volto, anche se un problema di questo tipo potrebbe essere mitigato implementando tale processo localmente e non mediante la condivisione dei dati at- traverso Internet o il cloud. NXP è in grado di soddisfare queste esigenze con la propria soluzione di visione artificiale EdgeReady, ba- Google Voice Kit mette a disposizione tutto il necessario per lo sviluppo di un progetto di un altoparlante intelligente “fai da te” (Fonte: Google AIY) EO MEDICAL - SETTEMBRE 2022 XXIII

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