EO_504

ELETTRONICA OGGI 504 - SETTEMBRE 2022 59 COMPONENTS MEMS della forza gravitazionale terrestre (1g = 9,8 m/s 2 ). Gli accelerometri sono disponibili in versioni a 1, 2 o 3 assi, che permettono la misura contemporanea degli angoli di beccheggio, rollio o imbardata. I giroscopi, invece, misurano la velocità angolare, espressa solitamente in gradi/secondo. Essi integrano la velocità angolare rispetto al tempo per ottenere un angolo di spostamento che può essere utilizzato per monitorare, a esempio, cambi di orientazione. Analogamente agli accelerometri, i giroscopi sono disponibili da svariati fornitori in versioni a 1, 2 o 3 assi, che permettono la misura simultanea degli angoli di beccheggio, rollio o imbardata. Le IMU (Inertial Measurement Unit) sono dispositivi integrati che ospitano nello stesso chip un giroscopio a 3 assi e un accelerometro a 3 assi. Esse possono anche essere integrate con un sensore di pressione barometrica o una bussola per aggiungere ulteriori funzionalità. Droni industriali L’utilizzo dei droni si va diffondendo in un numero sempremaggiore di applicazioni. Essi sono già impiegate all’interno di aree limitate per girare video, irrorare le colture nelle fattorie di grandi dimensioni, ispezionare gli edifici e sorvegliare siti. È molto probabile che le versioni industriali diventeranno ben presto la modalità di trasporto privilegiata per le consegne durante l’ultimo tratto del loro tragitto (last mile) o per ispezionare luoghi di difficile accessibilità. In ogni caso, prima che si arrivi alla “deregulation” (ovvero la liberalizzazione) dei droni industriali, i Governi di tutto il mondo stanno ancora attivamente lavorando alla stesura di leggi e regolamenti in grado di assicurare il loro utilizzo in tutta sicurezza. Detto questo, esiste già una roadmap ben delineata relativa all’impiego su larga scala dei droni industriali in sette aree ben definite: logistica, sicurezza, assistenza sanitaria, interventi in caso di calamità, gestione e manutenzione delle infrastrutture, sorveglianza, oltre ad agricoltura, silvicoltura e pesca. Grazie ai sensori inerziali, gli odierni droni sono in grado di mantenere un assetto stabile mentre volano ad alta velocità. In questo caso, l’accelerometro misura l’accelerazione lineare dovuta al movimento del drone e alla gravità, mentre il giroscopio rileva le variazioni angolari nel tempo. Poichè questi sensori rilevano su base continuativa movimento e assetto del drone, le velocità dei vari rotori vengono regolate di conseguenza, consentendo in tal modo di controllare e stabilizzare l’assetto del drone stesso. Nel momento in cui aumenta la loro diffusione, è assai probabile che i droni voleranno su aree residenziali e urbane densamente popolate. In questo caso è necessario ricorrere a sensori inerziali di elevata precisione per ridurre i rischi di incidenti con droni industriali e assicurarne un funzionamento sicuro. Sensori inerziali caratterizzati da elevata precisione Esiste già una roadmap ben delineata relativa all’impiego su larga scala dei droni industriali in sette aree ben definite: logistica, sicurezza, assistenza sanitaria, interventi in caso di calamità, gestione e manutenzione delle infrastrutture, sorveglianza, oltre ad agricoltura, silvicoltura e pesca

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