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Il periodo che stiamo vivendo è abbastanza complesso: alta inflazione, chiusure di impianti produttivi in Cina, problemi persistenti legati alla supply chain e, non ultimo, il conflitto in Ucraina hanno avuto inevitabilmente un impatto sul settore dei semiconduttori. L’indebolimento dell’economia globale comporterà un quasi sicuro calo delle spedizioni di quei prodotti che sono storicamente i “driver” per il mercato dei chip, ovvero computer e smartphone. Il fronte automotive, invece, appare in ripresa. La buona notizia è che comunque il comparto continuerà a crescere, anche se con tassi inferiori rispetto a quelli previsti a inizio 2022. Semiconductor Intelligence, ad esempio, ha abbassato le stime di crescita dal 15% del febbraio scorso al 9%, dato quest’ultimo abbastanza allineato con i forecast di IC Insights (che prevede un + 11%) e Future Horizons (che invece prevede una forbice compresa tra +6 e +10%). Nettamente diverse le proiezioni per il 2023, anche se le incertezze del quadro economico e geopolitico non permettono di avere una chiara visione su un periodo così lungo. In ogni caso, per il prossimo anno, se da un lato alcune società di ricerca come Gartner, Semiconductor Intelligence e WSTS prevedono una crescita moderata (compresa tra il 3 e il 5,1%), Future Horizons vede per il mercato dei chip una caduta del 22%. Per quanto concerne le aziende, quattro tra le top 14 (Intel, Qualcomm, Nvidia e Texas Instruments) si aspettano nel secondo trimestre un fatturato inferiore al trimestre precedente, dovuto ai prolungati lockdown in Cina. Sei aziende tra le prime 14 che non producono memorie si aspettano invece una crescita del fatturato nel secondo trimestre dell’anno compreso tra il 3 e il 7%. Per tre di queste (Infineon Technologies, STMicroelectronics e NXP Semiconductors) questo aumento è dovuto al business legato ai prodotti destinati al mondo automotive. Notizie decisamente positive provengono invece dalle società che producono memorie, con Micron che prevede un +11,7% rispetto al primo trimestre 2022. Resta solida la richiesta di memorie Drame flash anche per gli altri protagonisti del settore, ovvero Samsung, SK Hynix e Kioxia. Filippo Fossati Mercato semiconduttori: il punto della situazione Editoriale ELETTRONICA OGGI 504 - SETTEMBRE 2022 11