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SIEMENS PUBBLIREDAZIONALE IprogettistisviluppanocodiceIPsemprepiùavidodimemoria, ma la limitata disponibilità di punti di accesso utilizzabili per testare tale memoria invoca la diffusione di nuove soluzioni per creare procedure integrate di test, o MBIST (Memory Built-In Self-Test). Un esempio consiste nell’utilizzo di una architettura di tipo shared bus per supportare il testing e la riparazione delle memorie tramite un unico punto di accesso. La figura 1 mostra un’architettura di tipo shared bus contenente un modulo cluster di memoria, il quale fornisce accesso a piùmoduli interni di memoria separati. Automazione per lo shared bus Per riuscireasfruttare i vantaggioffertidall’interfacciadi tipo shared bus, i progettisti hanno tuttavia bisogno di utilizzare degli strumenti di DFT (Design-For-Test) che consentano loro di automatizzare il collegamento ai segnali DFT, in modo da applicare alle memorie gli opportuni pattern BIST. Per fare ciò è necessario dell’hardware specifico per i test embedded, che include: uno o più controller MBIST (uno per ogni modulo cluster di memoria presente sullo shared bus), interfacce di memoria, alcuni altri moduli extra quali delle memorie virtuali, nonché l’appropriata circuiteria digitale di interconnessione (la cosiddetta glue logic ). Le memorie virtuali corrispondono alle memorie (fisiche o logiche) presenti all’internodelmodulo cluster dimemoria accessibile tramite lo shared bus. I moderni tool di DFT sono in grado di automatizzare la generazione di una memoria virtuale, consistente unicamente di conduttori e di filtri passanti, tale da imitare il comportamento della memoria desiderata. Per testare lememorie tramiteun’interfaccia di tipo sharedbus serve un’automazione DFT avanzata Harshitha Kodali Product Engineer del gruppo Tessent - Siemens Digital Industries Software Fig. 1 - Cluster di memoria in un chip con shared bus Ulteriori avanzamenti nell’automazione dei test delle memorie tramite un’interfaccia shared bus La glue logic controlla l’accesso tra le porte dell’interfaccia sharedbus,ilcontrollerMBISTelememorievirtuali.L’accesso di tipo virtuale consente al controller MBIST di eseguire gli algoritmi della memoria e, in tal modo, di effettuare tutte le operazioni standard su ogni memoria logica o fisica. Automazione di tipo avanzato I tool di DFT di tipo più avanzato sono tuttavia anche in grado di automatizzare la mappatura fisico-logica (P2L), di validare i file di libreria del cluster e della memoria logica, di gestire le funzionalità di riparazione della memoria, di supportare configurazioni di memoria molto complesse, nonché di effettuare ottimizzazioni della superficie, con molteplici tecniche. Stante la crescente importanza delle architetture di tipo shared bus, è importante che i progettisti possano ora disporre di affidabili strumenti di automazione in grado di semplificare anche le più impegnative attività di DFT. I tool di DFT di tipo avanzato consentono di soddisfare in modo efficiente le esigenze legate al testing delle configurazioni di memoria complesse, mediante il supporto automatizzato dellamappatura e della validazione delle librerie di memoria, l’aggiunta di codice DFT e l’ottimizzazione della superficie impiegata. Fig. 2 - Memorie impilate Siemens - https://eda.sw.siemens.com ELETTRONICA OGGI 503 - GIUGNO/LUGLIO 2022 3

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