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EO POWER - MAGGIO 2022 XXXII Power quaranta volte superiore rispetto alla corrente media nello stato stazionario. In un relè, il picco improvviso di corrente può causare la formazione istantanea di archi elettrici tra i contatti del relè, che di conseguenza vengono saldati insieme. In questo caso, anche se può sembrare che il relè funzioni normalmente, la capacità di disattivare l’alimentazione al carico risulta compromessa. Esistono diversi modi per ridurre le correnti di picco di inserzione. Questi includono l’aumento progressivo della tensione applicata al carico o l’utilizzo di un interruttore ad attraversamento dello zero (ZCS), ad esempio un relè allo stato solido (SSR). Un ZCS opera sulla tensione di alimentazione AC rilevando quando la tensione è pari a zero, e quindi anche la corrente è pari a zero tra i picchi positivo e negativo, ossia il punto di attraversamento dello zero. In questo punto, il relè può attivare o disattivare il carico. Sfortunatamente, a causa della natura dei carichi fortemente induttivi, il punto di massima corrente può ritardare in modo considerevole il picco di tensione, posticipando anche l’istante in cui tensione e corrente sono pari a zero. Di conseguenza, le soluzioni con commutazione a corrente zero e i relè allo stato solido possono dar luogo a commutazione di correnti elevate. Inoltre, le soluzioni ZCS/SSR sono note come potenziale fonte di interferenze elettromagnetiche (EMI) dannose e indesiderate dovute ai metodi di commutazione impiegati. Pertanto, per garantire il rispetto della sicurezza funzionale, le soluzioni ZCS/ SSR richiedono un monitoraggio complesso dei circuiti a semiconduttore. Relè a guida forzata Il metodo più semplice ed efficiente per controllare i circuiti in modo affidabile e sicuro è l’utilizzo di relè a guida forzata (FGR). Questi relè sono disciplinati dallo standard IEC 61810-3 illustrato in precedenza. I relè a Fig. 1 – Immagine in primo piano dei contatti con relè FGR di TE Connectivity Fig. 2 – Il portfolio SCHRACKdi relè a guida forzata di TEConnectivity (Fonte: SCHRACK TE Connectivity) guida forzata utilizzano una metodologia costruttiva che assicura che i contatti normalmente aperti (NO) non possano assumere lo stesso stato dei contatti normalmente chiusi (NC). Nel caso in cui si verificasse la saldatura dei contatti o un altro potenziale guasto all’interno del relè, lo spostamento forzato dei contatti mantiene una distanza minima specifica di 0,5 mm dai contatti guasti. La figura 1 mostra un’immagine in primo piano della struttura di un gruppo di contatti con relè a guida forzata. La gamma SCHRACK di TE Connectivity comprende relè a guida forzata utilizzati in applicazioni di sicurezza. Gli esempi includono interblocchi di sicurezza, interruttori per l’arresto d’emergenza e sistemi di controllo robotizzati. Oltre alle applicazioni industriali, i relè FGR sono utilizzati in diversi sistemi di controllo, che includono i controlli delle porte degli ascensori, i sistemi di segnalamento ferroviario e gli apparecchi per diagnostica medicale. L’offerta di SCHRACK comprende numerose opzioni che assicuranounagrandeflessibilità infasedi progettazione: configurazioni con più contatti, diverse soluzioni per il rivestimento dei contatti e un’ampia gamma di Fig. 3 – Il relè a guida forzata SCHRACK SR2M di TE Connectivity (Fonte: SCHRACK TE Connectivity)

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