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LIDAR SYSTEMS EO LIGHTING - MARZO 2022 XVII In considerazione dell’assoluta dipendenza dal rileva- mento in situazioni che possono rivelarsi critiche per l’incolumità delle persone, vengono impiegate numerose modalità di rilevamento e i dati raccolti sono integrati per arricchire e migliorare il contenuto informativo e garan- tire la ridondanza. In questo modo ciascuna tecnologia Sistemi LiDAR: una guida approfondita alla scelta della lunghezza d’onda più adatta Bahman Hadji Director of Business Development - Automotive Sensing Division onsemi I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS - Advanced Driver Assistance System) e la guida autonoma (AD - Autonomous Driving) possono garantire le prestazioni richieste solamente se in grado di rilevare in maniera efficiente l’ambiente circostante il veicolo e fornire agli algoritmi preposti le informazioni necessarie per la navigazione autonoma coinvolta può sfruttare i propri punti di forza e fornire una soluzione integrata migliore. Per effettuare i rilevamenti nei sistemi ADAS e AD pros- simi venturi saranno sfruttate le potenzialità offerte da sensori di immagine, radar e LiDAR. Ciascuno di questi sensori ha i propri punti di forza e, insieme, possono for- mare una suite di sensori completa capace di fornire i dati necessari affinché gli algoritmi di percezione autonoma possano prendere decisioni grazie alla “fusione dei sen- sori” (sensor fusion) – ovvero fornire informazioni quali colore, intensità, velocità e profondità per ogni punto o kernel (matrici di punti) di una scena (Fig. 1). Delle tre tecnologie appena sopra menzionate, il LiDAR è sicuramente quella emergente e pronta per la commer- cializzazione su vasta scala, anche se l’idea di utilizzare la luce per misurare la distanza risale a parecchi decenni fa. Il mercato dei dispositivi LiDAR per applicazioni automo- tive sarà caratterizzato da tassi di crescita molto elevati, passando da 39 milioni di dollari del 2020 a 1,75 miliardi di dollari previsti per il 2025 (fonte: Yole Développement , 2020), grazie alla proliferazione di sistemi autonomi che richiedono una gamma di sensori completa. Le opportuni- tà sembrano decisamente allettanti, se si pensa che sono molto più di un centinaio le aziende attive nel settore dei LiDAR e gli investimenti effettuati in queste aziende han- no superato nel 2020 la cifra complessiva di 1,5 miliardi di dollari. Questo prima delle numerose offerte pubbliche pi- lotate dalle SPAC (Special Purpose Acquisition Companies) che ha coinvolto un discreto numero di aziende operanti nel comparto dei LiDAR, un fenomeno iniziato verso la fine dello scorso anno. Quando il numero di aziende foca- lizzate su una singola tecnologia è così elevato e lemodali- tà di implementazione sono fondamentalmente differenti (si pensi a esempio alle diverse lunghezze d’onda della luce utilizzate, prevalentemente 905 e 1.550 mm), è inevitabile Fig. 1 – La fusione dei sensori sfrutta i punti di forza di ciascuna tecnologia per fornire informazioni complete relative all’ambiente circostante il veicolo

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