EO_500

ELETTRONICA OGGI 500 - MARZO 2022 24 TECH INSIGHT E-MOBILITY Questo sistema combinato, che consente la ricarica sia in AC sia in DC con un unico connettore, è disciplinato da normative (sia per la componente alternata sia per quella continua) derivate dagli standard IEC, SAE e ISO e supporta ricariche fino a 350 kW. Attualmente sono installati altri 33.000 punti di ricarica, di cui oltre la metà con potenze di 50 kW. Tesla Supercharger è invece uno standard per la ricarica veloce in DC messo a punto da Tesla per i propri veicoli. Ci sono oltre 20.000 stazioni che utilizzano il connettore proprietario di Tesla e sono in grado di erogare potenze fino a 250 kW. Al fine di ampliare la propria rete, Tesla rende ora disponibili adattatori per alcuni dei suoi modelli grazie al quale è possibile effettuare la ricarica presso le stazioni che utilizzano il sistema CCS, mentre in Europa porte compatibili CCS sono state installate su alcuni veicoli della gamma Tesla. Per tutti e tre gli standard presi in considerazione, i tempi di ricarica dipendono dalla capacità della batteria, dal suo stato di carica e dalla potenza erogata dalla stazione di ricarica, oltre che dalla massima velocità di ricarica possibile per il veicolo. Un veicolo “medio” richiederà 29 minuti per raggiungere un’autonomia di 266 chilometri con una velocità di ricarica di 100 kWh. Poiché si tratta indubbiamente di un periodo di tempo molto superiore rispetto ai 3-5 minuti necessari per il rifornimento di un veicolo tradizionale, appare ovvia la ragione per la quale le varie organizzazioni siano alla Fig. 3 – Per la ricarica di un veicolo elettrico sono disponibili due metodologie: on-board e off-board (Fonte: Yole Development) ricerca di soluzioni in grado di garantire una ricarica più rapida. Carica a bordo o all’esterno Per la ricarica sono previste due tipologie: on-board (a bordo) e off-board (all’esterno). La definizione fa riferimento al punto in cui avviene la conversione in continua. I caricatori OBC (On Board Charger) prelevano la corrente alternata dalla presa domestica o da un punto di ricarica e la convertono nella corrente continua necessaria per caricare la batteria. I caricatori esterni, al contrario, eseguono questa conversione al loro interno e quindi forniscono direttamente la corrente continua necessaria per la carica della batteria (Fig. 3). Ricarica veloce in DC e topologie di potenza associate I caricatori veloci in DC includono due stadi nel gruppo propulsore principale: uno stadio PFC (Power Factor Correction) e uno stadio di conversione DC/DC. Per la correzione del fattore di potenza esistono numerose topologie boost che risultano adatte per la ricarica unidirezionale, tra cui NPC, T-NPC e a 6 commutatori (Fig. 4). Poiché si sta prendendo in considerazione la possibilità di fornire energia alle abitazioni durante i periodi in cui il costo dell’elettricità è più elevato, la possibilità di operare in maniera bidirezionale sta assumendo un’importanza

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