EO_499

ELETTRONICA OGGI 499 - GENNAIO/FEBBRAIO 2022 37 ANALOG OP AMPS Progettazione con amplificatori operazionali a bassa potenza: tecniche di risparmio energetico per circuiti ad amplificatore operazionale (1° parte) Daniel Miller Systems Engineer General-purpose Amplifiers Texas Instruments Negli ultimi anni, la diffusione dell’elettronica con alimentazione a batteria ha reso il consumo energetico una priorità crescente per i progettisti di circuiti analogici. Tenendo in considerazione questo aspetto, questo articolo è il primo di una serie che tratterà i dettagli della progettazione di sistemi con amplificatori operazionali a bassa potenza (op-amp) Nella prima puntata, verranno esaminate le tecniche di risparmio energetico per i circuiti ad amplificatore operazionale, tra cui la scelta di un amplificatore con bassa corrente di riposo (I Q ) e l’aumento della resistenza di carico della rete di retroazione. Capire il consumo energetico nei circuiti ad amplificatore operazionale Per iniziare, è possibile considerare un circuito esemplificativo in cui l’alimentazione può costituire un problema: un sensore alimentato a batteria che genera un segnale analogico sinusoidale di 50 mV di ampiezza e 50 mV di offset a 1 kHz. Il segnale deve scalare fino a un intervallo tra 0 V e 3 V per il condizionamento del segnale (Fig. 1), risparmiando il più possibile la potenza della batteria; questo richiede una configurazione non invertente dell’amplificatore con un guadagno di 30 V/V, come mostrato in figura 2. A questo punto è necessario domandarsi come sia possibile ottimizzare il consumo energetico di questo circuito.

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