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ELETTRONICA OGGI 499 - GENNAIO/FEBBRAIO 2022 24 TECH INSIGHT SMART HOME Anche se sono oramai parecchi decenni che si parla di casa “intelligente”, fino a non molto tempo fa questo concetto si è tradotto in realtà solamente per una ristretta cerchia di persone che poteva permettersi di sostenere gli elevati costi di aggiornamento della propria abitazione, a partire da zero, corredandola con tutti i dispositivi e congegni necessari. La convergenza di numerose innovazioni – Internet wireless, IoT (Internet of Things), controllo e riconoscimento tramite comandi vocali e intelligenza artificiale (AI) – ha permesso a un numero sempre maggiore di consumatori di accedere alle tecnologie che rendono possibile l’automazione domestica. Al giorno lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici, condizionatori d’aria, macchine per caffè e una miriade di altri dispositivi domestici sono sempre più spesso preceduti dalla parola “smart”. In maniera del tutto analoga, la serrata competizione tra i vari colossi tecnologici, da Amazon a Google , da Apple a Microsoft , per fornire assistenti digitali in grado di svolgere la funzione di hub di controllo “intelligente” di case sempre più smart, ha consentito ai nuclei familiari del ceto medio di non limitarsi alla fruizione di sistemi di intrattenimento e TV smart, ma di poter controllare da remoto l’illuminazione, il riscaldamento e i sistemi di sicurezza. I fornitori di servizi Internet, dal canto loro, propongono ed erogano servizi per configurare reti wireless e dispositivi per l’automazione domestica. Tutte le società che si occupano di ricerche di mercato prevedono una crescita significativa del settore delle “smart home” nel suo complesso nel corso dei prossimi 5 anni, anche se le proiezioni variano notevolmente in termini di valore economico. Si passa dai 53 miliardi di dollari nel 2002 (come riporta uno studio di Zion ) agli oltre 150 miliardi entro il 2023 (Orbis) ai 151 miliardi di dollari nel 2024 (previsti nel più recente rapporto di MarketsandMarkets ). In ogni caso, nonostante l’intensa attività di marketing e la grande attenzione da parte dei media, non sono ancora molti i consumatori che stanno approfittando dell’opportunità di equipaggiare le loro abitazioni con elettrodomestici (appliance) smart. Ciò è dovuto in larga misura alle preoccupazioni legate alla sicurezza e alla riservatezza dei dati. Alcuni episodi, come quello relativo a un assistente digitale Amazon Echo che ha inviato una registrazione di una conversazione privata a un contatto preso a caso dall’elenco della rubrica del proprietario, così come i numerosi attacchi informatici che hanno interessato alcune tra le principali catene alberghiere e compagnie aeree (che ovviamente si suppone siano protette da sistemi di sicurezza per la navigazione in Internet di livello enterprise), stando rendendo i consumatori abbastanza scettici nei confronti di dispositivi per la casa intelligente che acquisiscono dati e restano costantemente in ascolto. Per il progetto di spazi abitativi intelligenti sarà dunque necessario ricorrere a tecnologie convenienti in termini economici che non siano solo connesse in modo adeguato, efficienti dal punto di vista energetico e di semplice integrazione, ma anche affidabili e sicure. Di seguito una panoramica delle tecnologie chiave che potrebbero contribuire alla diffusione su larga scala l’automazione domestica. Spazi abitativi sempre più intelligenti e protetti Mark Patrick Mouser Electronics Ai nostri giorni, lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici, condizionatori d’aria, macchine per caffè e una miriade di altri dispositivi domestici sono sempre più spesso preceduti dalla parola “smart”

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