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EO LIGHTING - NOVEMBRE/DICEMBRE 2021 XIV La lavorazione laser consente di ottenere prodotti finiti caratterizzati dalla massima precisione. È pressoché im- possibile ottenere le stesse fattezze utilizzando le tradi- zionali attrezzature di lavorazione. I tagli laser risultano estremamente puliti, senza sbavature o altri effetti ter- mici sul materiale circostante. Proprio per questa carat- teristica non risultano necessarie alcune successive fasi di finitura, con conseguenti risparmi di tempo e di denaro. La sua illuminazione potente e, soprattutto, concentrata consente l’esecuzione di compiti e lavori molto sofisticati in tantissimi campi. Il laser amplifica la luce tramite una emissione stimolata di radiazione, i cui fotoni sono eccita- ti dalla corrente e rilasciano energia luminosa direzionale e monocromatica. Le applicazioni del laser sono realmen- te tante, soprattutto nel campo industriale. Si va dalla fo- ratura laser, al taglio, marcatura, incisione, saldatura, fu- sione, trattamento superficiale e microlavorazione e molti altri. Tuttavia, approfondiamo, in questo articolo, il setto- re dell’illuminazione, branca di applicazione impensabile alcuni anni fa. Il laser per l’illuminazione è il futuro La luce laser è un’innovazione assoluta nell’illumina- zione automobilistica e il prossimo grande passo avanti dall’introduzione delle tecnologie per i fari. Tale tecnolo- gia apre orizzonti completamente nuovi nel design e nelle prestazioni dei sistemi di illuminazione stradale. I diodi laser sono caratterizzati da dimensioni estremamente piccole: un diodo laser genera un flusso luminoso quasi puntiforme su pochi millesimi di millimetro quadrato di superficie. Una delle applicazioni più importanti nel set- tore automobilistico è quella relativa ai fari anteriori, per l’illuminazione del manto stradale. Inizialmente costituiti Lighting Illuminazione industriale e applicazioni laser Davide Di Gesualdo Il laser è uno degli strumenti più utilizzati nella produzione industriale di oggi, e nell’industria 4.0 consente di ottenere, dalla produzione, delle caratteristiche più complesse per progetti dalla precisione estrema e con tolleranze molto ristrette da normali lampade a incandescenza, essi sono stati uti- lizzati per molti anni, con discreto successo, in termini di efficienza. Molta energia era spesa in calore e spesso la batteria restava a secco se venivano dimenticati accesi. Si trattava di lampade dalla potenza di parecchie decine, o addirittura centinaia di watt, con l’assorbimento di molti ampere, vista la bassa tensione in gioco. L’avvento dei fari allo Xeno sembrava aver concluso la tecnologia di tale set- tore e, in effetti, le prestazioni erano molto soddisfacen- ti. Anche i successivi fari basati su LED hanno alterato, in positivo, i mercati dell’illuminazione automobilistica con risultati prima impensabili. La tecnologia dei fari, dunque, ha visto i seguenti miglioramenti negli anni: • candele e lanterne basate su acetilene e carburo • lampade a incandescenza • fari alogeni • fari allo Xeno • fari LED • e finalmente… fari laser Il faro laser È dieci volte più luminoso degli attuali fari a LED ed è in grado di illuminare oggetti posti a un chilometro di di- stanza utilizzando meno energia rispetto a qualsiasi tec- nologia attuale. Nella sua concezione più generale, un faro laser è formato da un fitto insieme di diodi laser molto piccoli (anche 40-50). Esso riesce ad emettere un fascio di luce estremamente puntiforme e caratterizzato da un’area molto fine. Il raggio attivo d’azione supera facilmente il mezzo chilometro. L’efficienza è massima in quanto tutta l’energia viene convertita in luce ma non in calore. I dio- di laser emettono luce monocromatica con una lunghezza d’onda di 450 nanometri, percepita come blu dall’occhio

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