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COMPONENTS INTELLIGENT SENSOR raggiungimento di 91,37 miliardi di dollari entro il 2027, registrando un Cagr pari al 14,30% dal 2020 al 2027. I sensori smart, sottolinea il rapporto AMR, consentono di attuare un miglior controllo e monitoraggio di differenti operation. Ad esempio, permettono di rilevare input fisici come luce, calore, movimento, umidità, pressione, e di rispondere attraverso un output su un display, o trasmettendo l’informazione in forma elettronica, per un’ulteriore elaborazione, coadiuvatada condizionamento del segnale, algoritmi embedded e interfacce digitali. Tali sensori consentono di acquisire con elevata precisione dati ambientali, e, aggiunge la ricerca, sono applicabili in soluzioni IT evolute, che includono la comunicazione M2M e gli strumenti analitici, o la misura delle variazioni di temperatura e pressione critiche per un processo. Inoltre questi dispositivi vengono installati in smart grid, smart city, ambienti smart (controllo incendi forestali, monitoraggio nevicate, rilevamento precoce di terremoti), e in ambiti come il settore automobilistico o della difesa. Sensori smart, i requisiti progettuali Il salto “quantico” dei nuovi sensori smart, rispetto a quelli ordinari, reso possibile dalle innovazioni in microelettronica, si misura nella crescente intelligenza, autonomia, precisione; nel numero di nuove proprietà e funzionalità,maanchenellamaggioreflessibilitàe facilità d’integrazione di tali sensori nei sistemi distribuiti. Per risultare economicamente convenienti da installare in grande numero nelle applicazioni IIoT (industrial Internet of Things), i sensori intelligenti devono avere un costo contenuto, e soddisfare altri requisiti, come la compattezza, per ridurre gli ingombri nell’ambiente, e la capacità di comunicare in modalità wireless, in quanto, spesso, realizzare connessioni cablate risulta costoso o impraticabile. Altri requisiti chiave sono il basso consumo, per consentire ai sensori di conservare le proprie funzionalità per anni, senza cambio di batteria; o la capacità di gestire l’energia sfruttando dispositivi di energy harvesting. Anche la robustezza del sensore e le sue funzionalità di autodiagnosi e auto-riparazione (self- healing) giocano un ruolo cruciale, al fine di minimizzare o eliminare gli interventi di manutenzione. Ancora, è Le moderne metodologie di predictive maintenance promettono di ridurre i costi di manutenzione e ottimizzare il funzionamento degli impianti industriali (Fonte: Pixabay) Il kit di valutazione per applicazioni di predictive maintenance XENSIV, fornito da Infineon Technologies (Fonte: Infineon) ELETTRONICA OGGI 497 - OTTOBRE 2021 47

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