EO_496

EDA/SW/T&M 58 - ELETTRONICA OGGI 496 - SETTEMBRE 2021 COMM TEST re a quella delle applicazioni a microonde convenzionali. La comunicazione ad alta velocità si basa su un’ampia larghezza di banda, che è fornita dallaa portante ad alta frequenza. Uno dei progetti di antenna più popolari per le applicazioni a ban- da larga è l’antenna Vivaldi, un’antenna a fessura rastremata (tapered slot). “Quando si tratta di antenne, dobbiamo essere in grado di testare qualsiasi cosa, dalle bande cellulari basse intorno ai 650 MHz fino a oltre 40 GHz”, ha detto Rehammar. La lunghezza d’onda nei dispositivi a onde millimetriche è molto inferiore alla lunghezza d’onda delle microonde, e qual- siasi minima deformazione dovuta a effetti termostrutturali o a un errore di tolleranza di fabbricazione avrebbe un impatto indesiderabile sulle sue prestazioni. Pertanto, è fondamentale validare le prestazioni di tali dispositivi utilizzando la simula- zione. Bluetest ha utilizzato il software COMSOL Multiphysics e il suo prodotto aggiuntivo RF Module per ottimizzare i pro- getti di antenne e circuiti, compresa l’antenna Vivaldi. Il primo prototipo del progetto dell’antenna Vivaldi è stato modellato in substrato FR4 (un materiale composito compo- sto da fibra di vetro intrecciata e resina epossidica) con uno spessore di 1,6 mm. La simulazione della prima iterazione di questa antenna ha permesso a Rehammar e al suo team di notare alcuni problemi relativi al suo montaggio, alle dimen- sioni, alla stabilità e all’efficienza durante il funzionamento alle basse frequenze. Grazie a queste scoperte, sono stati in grado di simulare un’antenna Vivaldi migliorata implemen- tando le curve di Bézier nel loro modello. Bluetest ha anche simulato, progettato e testato l’efficienza di un’antenna a monopolo a banda ultralarga che opera da 6 GHz a 67 GHz. Questo tipo di antenna viene utilizzato nei sistemi di test di riverbero per le misure 5G; aiuta anche ad assicurare al sistema una maggiore versatilità, perché può essere utilizzato durante una misura senza cambiare l’anten- na di riferimento. L’uso della simulazione non è limitato ai progetti di antenne. Per migliorare le prestazioni della camera riverberante, Blue- test non solo ha studiato i modi di risonanza di una cavità personalizzata, ma ha anche sviluppato transizioni da circui- to a guida d’onda utilizzando il modulo RF. Tenere il passo con l’avanzamento della tecnologia In Bluetest, Rehammar ritiene che la tecnologia di simulazio- ne e quella di misurazione si completino a vicenda. “Nelle fasi iniziali della creazione di un progetto è necessaria la simula- zione, e per confermare che il dispositivo fisico funziona cor- rettamente è necessario effettuare le misure”, spiega. I siste- mi di Bluetest vengono costantemente aggiornati per stare al passo con le novità della tecnologia wireless, soprattutto nel settore dello sviluppo della telefonia mobile. “Prima del 5G, i sistemi mobili funzionavano fino a circa 2,6 GHz, mentre ora si hanno sistemi 5G che possono funzionare fino a 40 GHz”, aggiunge Rehammar. Per stare al passo con gli avanzamenti in questo campo, Bluetest ha lavorato per supportare il mag- gior numero possibile di bande di frequenza. Con l’aiuto della simulazione, Bluetest può concentrarsi sul miglioramento dei tempi di test RTS e della precisione di misura, mantenendo la complessità del test a un livello elevato. Per quanto riguarda il futuro della tecnologia wireless, Re- hammar spera che Bluetest possa giocare un ruolo nel porta- re l’accesso a internet alle parti del mondo che ne sono prive. Dice Rehammar: “Ci sono miliardi di persone nel mondo che ancora non hanno un accesso stabile a internet: è qualcosa che spero davvero possiamo contribuire a cambiare entro i prossimi dieci anni”. Antenne fisiche progettate utilizzando COMSOL Multiphysics

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