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26 - ELETTRONICA OGGI 496 - SETTEMBRE 2021 TECH INSIGHT POWER SUPPLY nell’industria civile hanno anche considerato soluzioni al- ternative alla ormai datata, pesante e ingombrante architet- tura convenzionale che prevedeva il ricorso a trasformato- re, raddrizzatore e regolazione lineare. Sebbene la paternità del lancio del primo alimentatore switching commerciale sia ancora oggetto di discussione, si può in questa sede citare RO Associates che nel 1967 ha introdotto una solu- zione di alimentazione da 20 KHz, a cui hanno fatto seguito molto altri prodotti come NEMIC (1970 - Giappone) e HP 500 (1973). Per i più brillanti progettisti di potenza appariva ovvio che la tecnologia switching rappresentasse il futuro. Ma a quel tempo gli alimentatori lineari rappresentavano il riferimento e la “commutazione” era considerata una tecnologia “sospet- ta”, mentre alcuni prevedevano che il campo di interferenza generato dalla commutazione potesse causare gravi danni all’applicazione finale. È utile ricordare che negli anni settanta gli alimentatori li- neari erano la norma e, nonostante Lambda abbia introdot- to una linea di alimentatori lineari “standardizzati”, il lancio della serie “H” di Power-One è considerato da molti come la prima soluzione di alimentazione “off the shelf”, prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Basato su un concetto innovati- vo che prevedeva una piastra di alluminio piegata utilizzata come custodia e dissipatore di potenza, Power-One ha intro- dotto un numero molto elevato di versioni che offrivano ai progettisti di sistemi un alimentatore pronto all’uso (Fig. 1). Contemporaneamente in Giappone – pur con le pochissime informazioni provenienti da quel Paese – i produttori di ali- mentatori non solo hanno lanciato una gamma completa di alimentatori lineari, ma solo pochi anni dopo, una gamma di soluzioni di alimentazione di commutazione. Un esempio è la società ELCO/COSEL , che ha introdotto la serie lineare “G” nel 1975, seguita nel 1977 da una gamma completa di alimentatori a commutazione, la serie “H” (Fig. 2). In realtà, il Giappone era davvero in anticipo sui tempi. Un altro esempio è rappresentato da SONY che nel 1960, all’e- poca in cui l’industria televisiva utilizzava tubi elettronici (valvole), è stata la prima azienda a utilizzare i transistor nei propri televisori e fu probabilmente la prima a implementa- re un alimentatore a commutazione nelle apparecchiature TV nei primi anni settanta. Non bisogna a questo punto dimenticare che alla fine de- gli anni settanta e all’inizio degli anni ottanta, la stragrande maggioranza delle aziende che sviluppavano apparecchia- ture elettroniche aveva i propri reparti che si occupavano di potenza interni, i quali progettavano soluzioni di alimenta- zione dedicate per le loro applicazioni. Non sorprende che per molti progettisti di potenza che la- vorano in questi dipartimenti il lancio della serie Power-One “H” sia stato percepito come una sorta di minaccia. Molti produttori di apparecchiature hanno adottato alimentatori standardizzati “pronti all’uso”, orientando quindi le attività di ricerca e sviluppo dei loro reparti dediti allo sviluppo di soluzioni di potenza verso l’emergente tecnologia di alimen- tazione a commutazione al fine di stare al passo con i loro concorrenti. Passione, talento e curiosità! Negli anni settanta erano numerosi i progettisti brillanti fo- calizzati sulla ricerca di soluzioni avanzate di potenza ed è praticamente impossibile ricordarli tutti. Due nomi di spicco sono sicuramente Robert J. Boschert ( Boschert Associates ) e Frederick Rod Holt ( Apple ), en- trambi al lavoro contemporaneamente su soluzioni di ali- mentazione più efficienti. Il loro obiettivo era, come segna- lato in precedenza per il settore aerospaziale, rendere gli alimentatori più piccoli, leggeri ed efficienti. Nel 1970, Robert Boschert iniziò a lavorare allo sviluppo di un alimentatore più economico, competitivo e leggero da contrapporre al modello che prevedeva il ricorso all’ingom- brante trasformatore e la regolazione lineare. Egli si concentrò sullo sviluppo di un alimentatore switching per stampanti che produsse in volumi nel 1974. Nel 1976 introdusse uno dei primi alimentatori switching “off the Fig.1 – Alimentatori lineari Power One serie “H”

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