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Per il settore dei semiconduttori si preannuncia un periodo decisamente favorevole: questa è l’opinione espressa dal Ceo di Intel, Pat Gelsinger, durante una recente inter- vista al canale televisivo CNBC. La ragione è molto semplice: il mondo sta diventando sempre più digitale e tutto ciò che è digitale richiede la presenza di semiconduttori. Intel, com’è noto, sta investendo parecchio sulla produzione dei chip per poter disporre di una capacità produttiva da sfruttare anche una volta terminata l’attuale fase di penu- ria dei chip che, secondo le ultime proiezioni di Gartner, dovrebbe protrarsi fino al 2022 per alcune categorie di prodotti. Il colosso di Santa Clara vuole diventare una “foundry”, ovvero una realtà in grado di fabbricare chip per altre società. A conferma di ciò Gelsinger ha anticipato entro la fine dell’anno un annuncio relativo a una prossima “mega fab” che sarà realizzata negli Stati Uniti o in Europa. In tempi recente le “fab” sono diventate un argomento molto “caldo”, sia per sopperire alla già menzionata penuria di chip sia per conquistare, o cercare di affermare, quella sovranità tecnologica che vede proprio nei chip i mattoni fondamentali. In questa direzione va il recente annuncio di Nexperia che nell’arco dei prossimi 12-15 mesi investirà 700 milioni di dollari (equivalenti alla metà delle sue vendite annuali) per rafforzare le sue capacità produttive in Europa e supportare le attività di R&D in aree quali i Fet GaN e gli integrati per la gestione della potenza. Con questi investimenti la società vuole appunto assicurare la capacità produttiva necessaria per supportare l’aumento della domanda. Analogo discorso per STMicroelectronics, che grazie al nuovo impianto di Agrate Brianza, dovrebbe essere in grado di produrre a regime 8.000 wafer da 300 mm a settimana. Per quanto riguarda infine le previsioni circa l’andamento del mercato dei semicondut- tori nel 2021, le proiezioni sono decisamente incoraggianti: il più recente report di IC Insight parla per quest’anno di un incremento del 24%, per un fatturato complessivo che supererebbe per la prima volta il traguardo dei 500 miliardi di dollari. Filippo Fossati 13 - ELETTRONICA OGGI 495 - GIUGNO/LUGLIO 2021 Chip: un decennio d’oro EDITORIALE

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