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TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES 18 - ELETTRONICA OGGI 494 - MAGGIO 2021 Il primo generatore di segnali per il controllo completo di Qubit Alessandro Nobile Zurich Instruments ha da poco introdotto SHFSG, il primo ge- neratore di segnali appositamente progettato per Qubit Su- perconduttivi e Spin Qubit. Lo strumento supporta frequenze in uscita dalla DC fino a 8,5 GHz senza la necessità di calibra- zione del mixer, e fornisce un segnale pulito e a basso rumore con una larghezza di banda di 1 GHz. SHFSG sfrutta la tecnica di conversione di frequenza Su- perheterodyne per garantire una migliore linearità e meno toni spuri rispetto ai metodi standard basati su IQ-Mixer. Di conseguenza, SHFSG genera segnali puliti e stabili senza ri- chiedere troppo tempo nella calibrazione del mixer o nella manutenzione del sistema. I sintetizzatori integrati aiutano ad aumentare la fedeltà delle operazioni sul Qubit Gate grazie al loro basso rumore di fase e al basso jitter di temporizzazione su tutta la gamma di frequenza. SHFSG è disponibile in due versioni, una con 4 canali e l’altra con 8 canali. Un alto livello di integrazione con i livelli superiori dello Stack Quantistico è ottenuto attraverso il software (La- bOne), la compatibilità del driver con Labber e QCoDeS, e il supporto tramite API per Python, C/C++, MATLAB, LabVIEWe .NET. SHFSG si integra perfettamente con tutti i dispositivi della famiglia Quantum Computing di Zurich Instruments, perfetta per eseguire protocolli di feedback e correzione degli errori rapidi. Un singolo SHFSG aiuta a ridurre la complessità di piccole configurazioni di Qubit; pochi strumenti sincronizzati permettono di scalare fino a sistemi di 100 Qubit e anche oltre. Un approccio diverso per migliorare lo sviluppo delle batterie Francesco Ferrari “WeBet on the Race, not on the Horse” è probabilmente la frase che spiega meglio l’approccio di Addionics allo sviluppo di una nuova tecnologia per le batterie. L’azienda infatti ha affrontato lo sviluppo di una nuova tecnologia per migliorare le batterie in modo decisamente diverso rispetto ad altri. Se gli obbiettivi sono sostanzialmente gli stessi, cioè realizzare batterie con maggiore capacità, tempi di ricarica più brevi, costi più bassi e elevata affidabilità, la strada intrapresa però non si rivolge alla chimica, ma alla fisica. Invece che cercare nuove combinazioni di materiali che permettano di ottenere vantaggi nella produzione di batterie dal punto di vista delle prestazioni e dei costi, i ricercatori di Addionics hanno pensato realizzare elettro- di con una superficie porosa tridimensionale per sostituire quelli classici con rivestimento metallico. In questo modo è possibile incrementare notevolmente la superficie esterna degli elettrodi e quindi quella a contatto con l’elettrolita, ottenendo vantaggi come l’aumento della densità di energia (gli incrementi dichiarati vanno dal 20% al 40%) e l’abbassamento della resistenza interna. La riduzione della resistenza interna permette anche di ridur- re i tempi di ricarica delle celle in modo rilevante (circa il 50%). Il nuovo SHFSG di Zurich Instruments, progettato per Qubit superconduttivi e Spin Qubit, è disponible in versioni a 4 e 8 canali

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