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XXIII VCSEL Lighting LIGHTING 25 - MARZO 2021 Negli ultimi anni il VCSEL si è molto diffuso parallela- mente all’adozione di sorgenti luminose laser per il rile- vamento spaziale nei tablet e il riconoscimento facciale negli smartphone. Inoltre con la comparsa dei veicoli a guida automatica (AGV) e dei sistemi di ispezione indu- striale che utilizzano il riconoscimento dei gesti e delle forme, si prevede un ulteriore aumento della richiesta di sistemi VCSEL. Al tempo stesso, per ottenere un’accuratezza di rileva- mento più alta, alle applicazioni che necessitano di au- tomazione servono un pilotaggio ad impulsi più brevi e una potenza maggiore della sorgente luminosa. Convenzionalmente, nelle sorgenti luminose laser do- tate di tecnologia VCSEL sia il dispositivo VCSEL sia il MOSFET di pilotaggio della sorgente luminosa vengo- no montati singolarmente sulla scheda. Di conseguenza, la lunghezza del cablaggio (induttanza parassita) fra i componenti esercita un effetto indesiderato sulla poten- za della sorgente luminosa e sul tempo di pilotaggio – rendendo difficile ottenere una sorgente luminosa che fornisca potenza elevata e impulsi sufficientemente bre- vi per garantire una grande accuratezza di rilevamento. La nuova tecnologia dei moduli VCSEL sviluppata da ROHM permette la modularizzazione degli elementi VCSEL e MOSFET in un unico package. Con la ridu- zione al minimo della lunghezza del cablaggio fra gli elementi si massimizzano le prestazioni di ciascuno, ot- tenendo una sorgente luminosa in grado di fornire un pilotaggio a impulsi brevi (inferiore a 10 ns) che riduce la sensibilità al rumore esterno prodotto dalla radiazione solare e consente una potenza superiore, fino al 30% in più, rispetto alle soluzioni convenzionali. Ne deriva che, quando si valutano la tecnologia dei mo- duli VCSEL di ROHM per il rilevamento spaziale e i siste- mi di telemetria inclusi il circuito integrato di controllo, il sensore TOF (elemento fotorecettore) e la sorgente luminosa laser (modulo VCSEL), la quantità di luce ri- flessa al sensore TOF è superiore del 30% rispetto alle configurazioni convenzionali, contribuendo così a mi- gliorare l’accuratezza dei sistemi TOF. ROHM progetta di lanciare il suo nuovo modulo questo mese di marzo per gli AGV destinati al mercato indu- striale e i sistemi di riconoscimento facciale per dispo- sitivi mobili che richiedono grande accuratezza di rile- vamento. L’azienda continuerà anche a sviluppare laser ad alta potenza per LiDAR destinati a veicoli e altre ap- plicazioni. Le iniziative di ROHM per il mercato delle sorgenti lu- minose laser ROHM sviluppa e fornisce LED, diodi laser Fabry-Perot e sistemi VCSEL che vengono adottati su stampanti laser, robot aspirapolvere e molte altre applicazioni. Contemporaneamente la società si è impegnata nella ricerca e nello sviluppo della tecnologia dei moduli VC- SEL per ottenere una potenza superiore e massimizzare le prestazioni degli elementi VCSEL sfruttando il know- how acquisito con la commercializzazione di prodotti dotati di dispositivi ottici. ROHM si sta dedicando allo sviluppo di sorgenti lumi- nose laser ricche di features applicando la tecnologia suddetta alle sorgenti luminose laser e agli elementi cre- ati in fase di R&D, contribuendo così ad una maggiore accuratezza dei sistemi di rilevamento spaziale e di tele- metria. Potenza superiore del 30% con una nuova tecnologia per i moduli VCSEL La tecnologia VCSEL di ROHM, recentemente sviluppata, raggiunge una maggiore accuratezza per i sistemi di rilevamento spaziale e di telemetria ricorrendo ai cosiddetti sistemi di tempo di volo (TOF) Emanuele Dal Lago Rohm è una società particolarmente attiva nel settore delle sorgenti lu- minose laser

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