EO_492

35 - ELETTRONICA OGGI 492 - MARZO 2021 ANALOG/MIXED SIGNAL EDGE AI o di circuiti aperti, allarmi in presenza di fenomeni di sovratemperatura, shutdown termico e controllo CRC (Cyclic Redundancy Control). Facendo un passo indie- tro e considerando il numero di semiconduttori che forniscono dati relativamente a tutte le apparecchiatu- re di una fabbrica, è evidente la possibilità di effettua- re una mappatura diagnostica dell’intero stabilimento che permetta di identificare e diagnosticare potenziali malfunzionamenti. Mentre attualmente i semicondut- tori forniscono una serie di indicatori (flag) di stato correlati a una o più condizioni di guasto menzionate in precedenza, l’evoluzione prossima ventura prevede la possibilità di generare una sequenza di eventi che consenta all’operatore di determinare i meccanismi responsabili di un guasto di un determinato pezzo di un’apparecchiatura. Una diagnostica di questo tipo, senza dubbio più avan- zata, abbinata all’uso di sensori intelligenti e a IO con- figurabili via software consentirà al personale tecnico che si occupa di controlli industriali o a un algoritmo di intelligenza artificiale di identificare in tempi brevi la causa principale di un guasto sulla linea di produzione e di consigliare un nuovo approccio per evitare che il medesimo guasto si possa manifestare in futuro. Gra- zie a questa diagnosi approfondita, o sequenziamento degli eventi, sarà possibile migliorare il processo deci- sionale in tempo reale grazie alla disponibilità di infor- mazioni più precise e dettagliate (Fig. 6). Tramite la combinazione di queste nuove potenzialità e l’adozione di un nuovo approccio sarà possibile poten- ziare l’intelligenza ai margini e sfruttare tutti i vantaggi derivati dalla disponibilità di una fabbrica efficiente capace di adattarsi alla variazione delle richieste dei clienti, aumentare la produttività e incrementare l’up- time della fabbrica stessa. Questo miglioramento di prestazioni contribuirà alla realizzazione di fabbriche sempre più “autocoscienti” (self-awareness) in cui le azioni generate dagli algoritmi di intelligenza artificiale che verranno proposte saranno implementate in modo automatico per garantire il funzionamento di una linea di produzione fino al momento in cui non sarà neces- sario procedere a una riparazione o a una revisione. Oltre a ciò, questo nuovo livello di convergenza indu- striale continuerà a plasmare il futuro dell’automazio- ne industriale e a fornire nuove opportunità per lo svi- luppo di soluzioni destinate a una nuova generazione di fabbriche digitali “auto-coscienti”. Probabilmente questo fa già parte del mondo di Indu- stry 5.0+, dove fabbriche digitali “autocoscienti” saran- no in grado di ottimizzare le loro capacità produttive apportando correzioni temporanee per garantire il funzionamento di una parte di apparecchiatura fino all’arrivo di un tecnico dell’assistenza. Oppure potran- no riconfigurare macchine con compiti dedicati all’in- terno di un gruppo di lavoro in modo da regolare il carico di ciascuna macchina per sopperire al guasto o al calo di prestazioni di una determinata unità. Questa è sicuramente la “Next Big Thing” nel settore dell’au- tomazione industriale. Anche se è difficile prevedere quando ciò accadrà, un fatto è assodato: l’industria dell’automazione sta marciando decisa verso la sua prossima evoluzione. Fig. 6 – Una diagnostica migliore consente di prendere decisioni in real-time finalizzate a ridurre i tempi di inattività sulle linee di produzione

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