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25 - ELETTRONICA OGGI 491 - GENNAIO/FEBBRAIO 2021 TECH INSIGHT DPU doti personali sconclusionati. Ci può anche essere una sottile codifica: i “nostri concorrenti europei” possono diventare i “nostri alleati europei”. Infine, nell’interesse della pace e della sicurezza globale, alcuni enunciati potrebbero essere semplicemente dimenticati. Sintetizzando, un team di abili interpreti può fare in modo che i messaggi essenziali vengano trasmessi ai destinatari nella forma più sintetica, mantenendo il controllo sui messaggi negativi. I delegati evitano un mal di testa per la traduzione e il protocollo, e possono concentrarsi meglio sulla diplomazia di alto livello. In un data center tradizionale la rete non è altro che una serie di cavi collegati da switch che distribuisco- no i dati da e verso le CPU, dove avviene tutta l’elabo- razione. In un data center moderno, la rete è collegata attraverso DPU che elaborano i dati al volo per ridurre il carico sulle CPU e lasciargli la gestione delle appli- cazioni. Di fatto, esse svolgono un ruolo non dissimile da quello di un team di interpreti molto professionali. Quindi cosa c’è nella DPU? La DPU La DPU è una nuova tipologia di processore program- mabile, un SOC (System-on-Chip) che abbina tre ele- menti: 1. Una CPU multi-core di tipo standard, ad alte presta- zioni, programmabile via software. 2. Un’interfaccia di rete ad alte prestazioni in grado di analizzare, elaborare e trasferire i dati in modo effi- ciente, alla velocità della rete. 3. Un ricco set di motori di accelerazione flessibili e programmabili, progettati per scaricare (offload) i compiti di rete e ottimizzare le prestazioni delle appli- cazioni di AI e Machine Learning, sicurezza, telecomu- nicazioni e archiviazione e così via. Questo terzo componente è particolarmente significa- tivo, perché può essere confrontato con le competenze dell’interprete perfetto che è stato appena descritto: un insieme di funzioni che servono a ottimizzare l’ef- ficienza, e far sì che i dati giusti vadano nel formato giusto al posto giusto lungo il percorso più veloce e affidabile. Può anche supportare la crittografia, oltre a identificare il traffico anomalo o il malware, e persino avviare una risposta adeguata. Alcuni fornitori di DPU si affidano a processori pro- prietari, mentre altri si aspettano che la CPU faccia tutto il lavoro, ma a meno che non siano presenti i tre elementi di cui sopra, il dispositivo non dovrebbe essere chiamato DPU. La DPU, di solito, è integrata in un control- ler di interfaccia di rete (NIC) per creare quello che viene chiamato uno Smart- NIC: un componente chiave dei data cen- ter di prossima generazione, quello che alimenta la rivoluzione dei dati definita come la “quar- ta rivoluzione”. La Quarta Rivoluzione Alcuni storici hanno individuato tre rivoluzioni chiave nell’evoluzione dell’umanità: 1. La Rivoluzione Cognitiva, intorno al 70.000 a.C., che ha definito la nascita del linguaggio e la capacità di comunicare. 2. La Rivoluzione Agricola, intorno al 10.000 a.C., che ha definito la nostra capacità di addomesticare gli ani- mali da allevamento e coltivare le colture per sostene- re l’ascesa delle città. 3. La Rivoluzione Scientifica, durante il primo periodo moderno, che ha gettato le basi – con lo sviluppo della matematica, della fisica, dell’astronomia e delle scien- ze – per il nostro stile di vita moderno. La Quarta Rivoluzione è l’intelligenza artificiale (IA), in grado di svolgere compiti con livelli di prestazione che vanno oltre l’umano. L’apprendimento automatico avanzato oggi è in grado di organizzare, elaborare ed estrarre informazioni quasi impercettibili ma preziose dall’enorme mole di dati generati da milioni di utenti su Internet e dalla diffusione di IoT. Un passo fonda- mentale in direzione dello sviluppo di una vera intel- ligenza artificiale e delle straordinarie possibilità che questo consente. Anche in presenza delle GPU che elaborano i dati, l’e- voluzione viene comunque frenata dal fatto che le CPU devono accedere alle informazioni e condividerle tra i computer, continuando ad alimentare le GPU con i dati. Un passaggio fondamentale è stato quello di rendere la rete ancora più veloce, ma questo ha ulteriormente “appesantito” la CPU, gravandola di compiti relativi alla gestione dei dati. Ora con le DPU viene conferito un livello di intelligenza maggiore alla rete, proprio come quel team di interpreti molto professionali, trasforman- do la rete in un “agente attivo” nell’elaborazione com- plessiva dei dati. Le DPU avvicinano l’elaborazione ai dati stessi e fanno sì che la rete agisca come un co- processore che scarica il lavoro dall’engine di calcolo centrale. La Trasformazione Digitale è l’applicazione commer- ciale della Quarta Rivoluzione: questo è il motivo per cui presto sentiremo parlare sempre di più delle DPU. Le quattro rivoluzioni chiave che hanno contraddistinto l’evoluzione dell’umanità
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