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XIV Power POWER 23 - OTTOBRE 2020 Analizzando uno qualsiasi dei veicoli odierni sarà difficile individuare gli ele- menti esclusivamente meccanici che sono rimasti. Con la spinta verso l’elettrifica- zione sembra che ogni funzione all’in- terno del veicolo debba essere anch’essa elettrificata, dagli specchietti retrovisori basati su telecamere alle portiere e ai por- telloni posteriori controllati con motori. E, mentre l’immaginazione dei progetti- sti che operano in ambito automotive si sta focalizzando sullo sviluppo di nuove caratteristiche e opzioni, i requisiti in ter- mini di qualità, affidabilità e disponibilità nel lungo termine rimangono invariati. La sfida da affrontare in alcune di queste applicazioni è correlata all’elevato valore dei carichi, in particolare nel caso delle portiere e dei portelloni posteriori, abbi- nata allo spazio a disposizione per la loro integrazione. Ciò porta a problematiche legate all’erogazione della potenza e alla dissipazione di calore che devono essere risolte in larga misura dal fornitore di silicio. Il supporto di un motore elettrico permette l’aggiunta di una gamma di caratteristiche che aumentano il comfort, conferendo un “tocco di classe” alle vetture, come nel caso degli alzacristalli elettrici e degli apritetto. Men- tre questi ultimi devono fornire una coppia pari a circa 12 Nm, le portiere scorrevoli e i sollevatori dei portel- loni posteriori richiedono una forza che può arrivare a 140 Nm, il che si traduce in una domanda di decine di ampère di corrente che devono essere forniti al moto- re durante il funzionamento. Oltre agli elevati valori di corrente che scorre, non bisogna dimenticare le proble- matiche legate alla dissipazione del calore, alla necessità di soddisfare i requisiti di compatibilità elettromagnetica (EMC) e di garantire il rispetto dei vincoli in termini di dimensioni e di rumore udibile. Inoltre, tali applicazioni devono raggiungere i livelli ASIL necessari e soddisfare i requisiti dello standard ISO 26262 allo scopo di ottenere una soluzione funzionalmente sicura. I progettisti, esaminando le offerte di componenti dispo- nibili, devono considerare attentamente il modo migliore per far fronte alle sfide che si presentano. Nel tentativo di ridurre lo spazio utilizzato sul circuito stampato (PCB), molti fornitori di semiconduttori hanno scelto, opportu- namente, di offrire soluzioni integrate. Nell’ambito del controllo motori, ciò rientra tipicamente in una delle due categorie: l’integrazione del microcontrollore con i Come fornire correnti sempre più elevate nelle applicazioni di controllo dei motori per automotive Un’analisi delle problematiche legate all’erogazione della potenza e alla dissipazione di calore che devono essere risolte in larga misura dal fornitore di silicio Klaus Neuenhüskes Toshiba Electronics Europe Fig. 1 – Schema a blocchi del dispositivo TB9111FTG di Toshiba

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