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VIII Power POWER 23 - OTTOBRE 2020 disponibile sul mercato per la produzione di veicoli elettrici, e farà il suo debutto sui veicoli General Motors alimentati da batterie Ultium. L’implementazione del wBMS di ADI elimina il tradizionale sistema di cablaggio, risparmiando fino al 90% dei col- legamenti e fino al 15% del volume nel pacco batterie, oltre a migliorare la flessibilità di progettazione e la facilità di produzione, senza compromettere durata e precisione durante la vita della batteria. Il wBMS di ADI include in un unico prodotto tutti i circuiti integrati, l’hardware e il software per l’alimentazione, la gestione delle batterie, la comunicazione RF e le funzioni di sistema, garantendo un livello di safety ASIL-D e una security a livello di modulo, grazie alla tecnologia BMS di ADI per la misura delle celle della batteria. Fornendo un’e- levata precisione per tutta la vita del veicolo, il sistema consente il massimo utilizzo di energia per singola cella per una migliore autonomia e supporta la sicurezza e la sostenibilità delle batterie a zinco-cobalto, come anche di quelle al litio-ferro-fosfato (LFP). Ulteriori funzionalità del sistema consentono alle batterie di misurare e segnalare le proprie prestazioni, aumen- tando il rilevamento precoce dei guasti e rendendo possibile un assemblaggio ottimizzato del pacco batterie. I dati raccolti possono essere monitorati a distanza per tutto il ciclo di vita della batteria – dall’assemblaggio al magazzino e al trasporto, passando per l’installazione, la manutenzione e la seconda fase di vita. ADI e General Motors hanno recentemente annunciato la collaborazione, portando la tecnologia wBMS sulla piatta- forma Ultium per le batterie di General Motors. La tecnologia ADI contribuisce a garantire la scalabilità della piat- taforma Ultium su tutta la futura linea di veicoli di General Motors, che comprenderà diversi marchi e segmenti, dai camion da lavoro ai veicoli ad alte prestazioni. Batterie flessibili: un mercato da 500 milioni di dollari nel 2030 Francesco Ferrari In considerazione della crescente domanda di energia da parte di veicoli elettrici, abitazioni residenziali e reti elettri- che, stimata pari a 1.500 GWh nel 2020, le aziende che operano nel settore stanno facendo importanti investimenti nel- lo sviluppo di nuove tecnologie per le batterie. Esistono comunque aziende che stanno rivolgendo la loro attenzione a batterie completamente differenti, che soddisfano le esigenze di mercati differenti e dove la competizione non è così accesa: si tratta delle batterie ultra-sottili, flessibili, arrotolabili e persino espandibili. In base ai dati contenuti nel re- port di IDTechEx Flexible, Printed and Thin Film Batte- ries 2020-2030: Technologies, Markets and Players il mer- cato per batterie del tipo appena sopra descritto passerà dai 22 milioni di dollari di quest’anno ai 109 milioni nel 2025 fino a toccare quota 500 milioni nel 2030. Nell’arco di un decennio gli sviluppi tecnologici si sono trasforma- ti in affermazioni commerciali nel momento in cui nuovi fattori di forma sono riusciti a soddisfare le necessità di dispositivi portatili sempre più sottili e flessibili. Non si è trattato solamente di sostituire le tradizionali batterie a bottone con versioni flessibili, bensì di realiz- zare prodotti a partire da batterie caratterizzate da nuovi fattori di forma. A guidare questa evoluzione sono stati i dispositivi indossabili, un mercato per il 2020 è stimato pari a 66 miliardi di dollari, dove sempre più i prodotti devono conformarsi alla forma e ai movimenti del porta- tore. Tra questi vi sono i dispositivi consumer da portare Principali comparti applicativi per le batterie flessibili, stampate e a film sottile (Fonte: IDTechEx Research www.IDTechEx.com/Flex )
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