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VI Power POWER 23 - OTTOBRE 2020 La tecnologia per batterie ai diamanti di NDB Francesco Ferrari Diamond Nuclear Voltaic (DNV) è il nome di una nuova tecnologia per batterie che sta sviluppando NDB . Questa tecnologia utilizza una combi- nazione di un semiconduttore, metallo e ceramica, ma soprattutto rifiuti radioattivi riciclati e nanodiamanti. NDB dichiara che questo tipo di batte- rie saranno in grado di fornire una carica per l’intera vita di un dispositivo, con una durata fino a 28.000 anni a seconda del radioisotopo utilizzato. In pratica si riutilizza il carbonio-14 delle barre di grafite usate nei reattori nucleari e quindi diventate radioattive. Una volta purificato questo carbo- nio-14 viene utilizzato per realizzare dei diamanti sintetici rivestiti di car- bonio-12 non radioattivo. Strutturalmente le batterie sono costituite da diverse singole unità collegate insieme in modo simile alle celle di un comune sistema di batterie. Ogni strato dello stack DNV è costituito da una fonte di produzione di energia. Questo tipo di disposizione migliora l’efficienza complessiva del sistema e viene utilizzato inoltre uno schermo multistrato per la sicurezza del prodotto. Il fenomeno che permette di ottenere energia è quello dello scattering anela- stico. Il particolare design, precisa l’azienda, impedisce l’assorbimento del calore da parte del radioisotopo e consente una rapida conversione in elettricità utilizzabile. Per la sicurezza, aspetto molto delicato vista la presenza di materiale radioattivo, sono stati utilizzati diversi accorgimenti. Le pile DNV insieme alla sorgente, infatti, sono rivestite con uno strato di diamante policristallino, caratterizzato da una elevata durezza, alta conduttività termica e con la capacità di contenere la radiazione all’interno. Questo rende le pile estremamente resistenti e antimanomissione. È presenta inoltre un sistema di blocco per evitare un utilizzo del materiale radioattivo diverso dalla produzione di energia (per esempio per la produzione di isotopi fissili come Pu-238 e U-232). Il design a film sottile di NDB consente di realizzare strutture con qualsiasi forma, a seconda delle necessità delle applicazioni. Questo tipo di batterie può essere utilizzato in qualsiasi ambito, da quello automotive a quello aerospaziale, da quello consumer a quello industriale. Lo sviluppo di questa tecnologia comunque è ancora alle fasi iniziali e, per quanto promettente, occorrerà attendere ancora per poter vedere i primi prodotti commerciali. NDB ha infatti recentemente annunciato il completamento di due test Proof of Concept presso il Lawrence Livermore National Laboratory e il Cavendish Laboratory dell’ Università di Cambridge . In entrambi test la batteria proprietaria di NDB ha raggiunto una carica del 40% che rappresenta un miglioramento significativo rispetto alle soluzioni con diamanti commerciali che hanno un’efficienza di raccolta della carica del 15%. I moduli di potenza SiC di ON Semiconductor utilizzati per gli inverter fotovoltaici di Delta Alessandro Nobile ON Semiconductor ha introdotto un modulo di potenza in tecnologia SiC per applicazioni nel settore degli inverter fotovoltaici che è stato selezionato da Delta , uno dei maggiori produttori a livello globale di soluzioni per la gestione termica e dell’energia, per la realizzazione dei propri inverter fotovoltaici di stringa trifase della linea M70A. Una nuova tecnologia permette di realizzare pile con una autonomia elevatissima grazie al riciclo della grafite radioattiva delle barre di controllo delle centrali nucleari
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