EO_489

58 - ELETTRONICA OGGI 489 - OTTOBRE 2020 COMM WIRELESS CHARGING Questa combinazione permette di ricaricare contem- poraneamente più dispositivi con una singola bobina di trasmissione, garantendo una notevole flessibilità in termini di orientamento oltre alla possibilità di effet- tuare la ricarica a distanze che arrivano fino a 5 cm, sicuramente un notevole vantaggio rispetto a Qi. Grazie all’approccio basato sulla retrodiffusione, il trasmettitore è in grado di determinare variazioni di carico all’interno della bobina di trasmissione impu- tabili ad alterazioni del carico rilevate sulla bobina di ricezione. Tramite la codifica dei dati all’interno delle modulazioni del carico sulla bobina di ricezione, il ri- cevitore è in grado di trasferire un segnale al trasmet- titore. Quest’ultimo può quindi utilizzare il demodula- tore per accedere ai dati forniti dal ricevitore. Distanze maggiori, semplicità di posizionamento e comuni- cazioni in backscattering consentono di integrare la bobina del trasmettito- re sotto la superficie di un elemento di arredo, ren- dendo la ricarica wireless più semplice per l’utente e facilitando l’integrazione di tale tecnologia da parte dei fornitori del servizio. L’approccio basato su un accoppiamento debole, anche se in grado di sup- portare potenze più ele- vate (superiori a 50 W), a tutto vantaggio della velo- cità di ricarica, risulta più difficile da implementare rispetto alla topologia che prevede un accoppiamento stretto. Il comitato MRWC (Magnetic Resonant Working Com- mittee), che opera all’interno di AirFuel, ha il compito di sviluppare e supportare le specifiche tecniche re- lative alle tecnologie per il trasferimento di potenza in modalità wireless basate sulla risonanza magnetica. Tra gli obiettivi di questo comitato vi sono la creazio- ne di specifiche per i test di conformità e la defini- zione di scenari di test di interoperabilità per sistemi multi-modo e risonanti. Il comitato UWC (Uncopupled Working Committee), dal canto suo, si occupa dello sviluppo e del supporto delle specifiche tecniche per la ricarica e il trasferimento di potenza wireless che sfruttano tecnologie di tipo non magnetico, tra cui ra- diofrequenza, ultrasuoni e laser, in grado di erogare potenza su distanze maggiori. Un elemento fondamentale degli standard definiti da AirFuel è rappresentato dalla comunicazione fuori banda (out-of-band). Quest’ultima consente di stabi- lire (e mantenere) una comunicazione costante tra il trasmettitore di potenza wireless e il relativo ricevi- tore. Quindi risulta possibile trasferire informazioni supplementari tra i rispettivi elementi di ricezione e di trasmissione relative ad esempio alle capacità di ri- carica specifiche del dispositivo (in modo da ottimiz- zare la velocità di ricarica), oppure all’autenticazione e molte altre ancora. Tutto ciò è possibile in virtù del fatto che lo schema di trasmissione fuori banda è in- dipendente dalla trasmissione di potenza. Sono nu- merosi i protocolli di comunicazione RF che possono essere utilizzati per questo scopo, da BLE (Bluetooth Low Energy) a Zigbee. AirFuel, dal canto suo, racco- manda l’impiego di BLE (a 2,4 GHz) in quanto capa- ce di gestire simultaneamente più ricevitori per un dato trasmettitore. Questo standard è inoltre in grado di supportare dispositivi con esigenze diverse in termini di livelli di poten- za, assicura una maggio- re flessibilità in termini di distanze e posizionamento spaziale, garantisce la si- curezza in fase di auten- ticazione, è caratterizzato da bassi consumi e mette a disposizione funzionalità di semplice utilizzo per la prossima generazione di dispositivi destinati all’uso in ambito IoT (Internet of Things). Il consorzio WPC, ovvia- mente, ha preso adeguate contromisure. La più re- cente specifica relativa al trasmettitore Qi, denomi- nata MP-A16, ora consente la ricarica attraverso una superficie. Ciò significa che praticamente qualsiasi superficie può trasformarsi in un caricabatteria wire- less e l’hardware può essere adattato più facilmente per consentire l’installazione sotto tavoli, banchi o al- tre postazioni. Esso risulta composto dalla bobina del trasmettitore che viene installata sotto la superficie e dalla bobina del ripetitore che è invece posizionata sulla parte superiore della superficie, unitamente alle interfacce per il ricevitore. Grazie all’uso di un ripeti- tore che indirizza il flusso magnetico creato per mez- zo della bobina del trasmettitore, è possibile effettuare l’installazione sotto superfici di spessore compreso tra 10 e 30 mm. I trasmettitori conformi alla nuova specifica MP-A16 garantiscono la completa compatibilità con tutta la base installata di ripetitori certificati WPC, sia con profilo BPP (Baseline Power Profile, ovvero il profilo Fonte Pixabay

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